Alla fine del mese di giugno l’avv. Francesca Gemnetti lascerà il segretariato della CORSI per beneficiare della pensione. La sua partenza costituisce un fatto importante non solo per la CORSI, ma anche per la RSI e la SSR. Nel corso degli ultimi tre decenni, più precisamente dal 1996, la segretaria generale della CORSI ha infatti vissuto in prima linea le principali vicende che hanno interessato l’azienda e la Cooperativa per la Radiotelevisione della Svizzera italiana.
Dal 1996 al 2007 ha fatto parte del Comitato della CORSI, dal 2008 al 2011 ha successivamente assunto la conduzione del neocostituito servizio giuridico della RSI e dal 2011, accogliendo una proposta dell’allora presidente della CORSI Claudio Generali, è stata nominata quale responsabile del segretariato della cooperativa. I differenti ruoli, tutti in posizione di rilievo e onorati con impegno e competenza, permettono innanzitutto di sottolineare che l’avv. Gemnetti ha acquisito un enorme bagaglio di conoscenze sul servizio pubblico radiotelevisivo: il presidente della SSR Cina, prendendo congedo da Francesca in occasione della recente assemblea dei delegati, ha giustamente parlato di memoria vivente degli ultimi tre decenni di vita dell’associazione SSR e delle sue aziende.
Nella funzione di segretaria generale della CORSI, Francesca Gemnetti ha innanzitutto operato per dare alla cooperativa un segretariato professionale, a sua volta capace di sostenere l’attività del Consiglio regionale, del Comitato del CR e del Consiglio del Pubblico. Un lavoro importante che ha permesso, dopo la storica riforma delle strutture della SSR del 2007, di restituire un ruolo di primo piano alla CORSI e di “posizionarla” come interfaccia credibile fra l’azienda e il suo pubblico. Grazie alla formazione giuridica rigorosa, Francesca Gemnetti ha dato un contributo spesso decisivo nelle discussioni che hanno portato alla definizione della strategia dell’associazione SSR e alla più precisa descrizione della missione delle società regionali: costante e naturale per lei la difesa di uno spazio importante per la Svizzera italiana, nel segno di un servizio pubblico che vive concretamente il federalismo. Fra i molti aspetti importanti della sua attività, segnalo ancora le innumerevoli proposte di collaborazioni e di eventi che hanno contribuito a far meglio conoscere la CORSI nella Svizzera italiana e presso gli italofoni d’oltralpe ponendo particolare attenzione alle donne e ai giovani, consentendo alle prime di dimostrare che un servizio pubblico moderno investe nell’equilibrio di genere e ai secondi di capire che l’importanza del servizio pubblico per la società trascende gli aspetti generazionali.
Mi sia consentito dedicare la parte finale di questa “laudatio” ai miei sentimenti personali di riconoscenza. È stato per me importante, quando ho assunto la carica nel 2012, avere Francesca quale segretaria generale della CORSI. Ho potuto sempre contare sulla sua grande esperienza, sulla sua conoscenza dei dossier, sui suoi preziosi consigli e anche, qualche volta, sulle sue ancor più preziose ma sempre garbate suggestioni o critiche.
Capivo che stava per inserire nella discussione qualche elemento critico, qualche riserva, perché era solita premettere: il mio ruolo è anche quello di fare l’“advocatus diaboli”. Mi stimolava così a sviscerare aspetti dei problemi che a suo parere meritavano maggiore attenzione oppure mi spingeva verso conclusioni diverse da quelle che mi ero immaginato. E sempre lo faceva con grande tenacia: difficile che mi lasciasse l’ultima parola…Ma questo non era importante. Contava invece che, come presidente, potessi contare su una collaborazione sempre onesta e leale, sempre in definitiva rispettosa delle decisioni adottate anche se da lei non completamente condivise!
Ecco perché oggi il mio “Grazie Francesca!” non è di circostanza, bensì espressione di un’amicizia e di una stima costantemente cresciuta nel corso degli anni!
Luigi Pedrazzini, presidente della CORSI