Il voto è un diritto che il cittadino delle democrazie occidentali tende sempre più a non esercitare. Per svariate ragioni. Tra queste sicuramente la sfiducia crescente nelle istituzioni e nella classe politica, considerate incapaci di risolvere i problemi quotidiani delle persone e di affrontare i grandi temi che affliggono la società e il pianeta. Secondo studi recenti i giovani leggono sempre meno i quotidiani (solo il 25%), si informano poco anche nei siti online delle principali testate e del servizio pubblico. Questo dovrebbe spingere la RSI a promuovere trasmissioni per stimolare la partecipazione dei giovani alla politica. Gli ultimi dati confermano un forte astensionismo. Fra i 18 e i 25 anni solo il 33% partecipa alle votazioni.
Rafforzare la presenza attiva dei giovani nella nostra società democratica è uno degli obiettivi del progetto «La gioventù dibatte», che il prossimo 29 marzo organizza il concorso cantonale di dibattito per le scuole medie superiori, in modalità online, con due temi di grande attualità politica:
1. Si deve concedere il diritto di voto e di elezione attivo a tutte le persone di cittadinanza svizzera che hanno compiuto il sedicesimo anno d'età?
2. Si deve sostenere l’iniziativa popolare federale «Acqua potabile pulita e cibo sano»?
Il primo tema è un’iniziativa parlamentare di Arslan Sibel, passata al Consiglio Nazionale nel settembre del 2020 che ora attende la decisione della Camera alta.
Il secondo è un tema in votazione il prossimo 13 giugno.
Dibattere questi temi dal fronte “pro” e “contro” è un modo concreto ed efficace per avvicinare i giovani alla politica e prepararli a diventare cittadini democratici e attivi.
La parola ai giovani
Spesso i giovani si lamentano di non poter esprimere pubblicamente le proprie opinioni, di non trovare spazio nelle trasmissioni radiofoniche e televisive e sui quotidiani. La CORSI, in collaborazione con l’ATG (Associazione ticinese dei giornalisti), ha deciso di offrire ai giovani l’opportunità di far sentire la propria voce, proponendo una diretta sul proprio sito e su Facebook, giovedì 15 aprile.
L’evento, sul modello di quello andato in onda lo scorso 23 febbraio, protagonisti i tre Consiglieri Nazionali grigionesi Martin Candinas, Anna Giacometti e Jon Pult, https://www.corsi-rsi.ch/attualita/eventi/italiano-grigioni-ssr-e-media-svizzericome-andiamo-lopinione-di-tre-consiglieri affronterà temi legati al servizio pubblico.
Informazione e sostegno pubblico ai media online
Si partirà da domande che coinvolgono direttamente i giovani, per sapere come si informano, tramite quali canali (giornali, radio, tv, online) accedono all’informazione cantonale / nazionale / internazionale e se tra queste fonti c’è pure la RSI.
Si farà luce anche sul mondo dei social, per capire meglio il punto di vista dei giovani sulle sirene dell’informazione contemporanea e se ritengono reale il pericolo delle fake news e il rischio della disinformazione. Si cercherà di sentire il polso di quattro giovani (due del Grigioni italiano e due del Ticino) sulla fuga della pubblicità dai media tradizionali per approdare ai lidi dei giganti del web. Si chiederà pure il loro punto di vista sul sostegno con denaro pubblico dei media online, appena votato dal Consiglio Nazionale. Infine non mancherà una loro valutazione del ruolo della SSR nella difesa del pluriliguismo e della democrazia.
Di Chino Sonzogni, responsabile La gioventù dibatte per la Svizzera italiana