“Servono volontà e coraggio di cambiare, la SSR non può più contare su un sostegno scritto nella pietra, l’associazione SSR deve cambiare dall’interno verso l’esterno se vuole avere un futuro. La pressione rimane alta e potrebbe aumentare in caso di una votazione No Billag 2”. È l’appassionato appello lanciato dal presidente SSR Jean-Michel Cina, intervenuto all’evento CORSI del 1. febbraio per presentare la rinnovata strategia dell’Associazione SSR. Accanto a lui Luigi Pedrazzini, presidente CORSI, ha illustrato il Documento programmatico CORSI 2025.
La volontà (e la necessità) di cambiare si riflettono infatti anche sulla CORSI, che ha anch’essa rivisto la propria strategia, elaborando il Documento da sottoporre all’assemblea generale dell’11 giugno 2022. “Il Documento programmatico – ha spiegato Pedrazzini - vuole dare più autorevolezza ed efficacia al lavoro della CORSI, che non ha più le competenze del passato. Questi gli obiettivi: descrivere meglio il ruolo della società regionale, far sì che essa continui a esercitare il ruolo di garante della qualità del servizio pubblico, tenga conto degli orientamenti strategici dell’Associazione SSR, collaborando con le altre società regionali e infine renda più strutturato l’impegno grazie a obiettivi concreti”. Oltre a rivedere missione e obiettivi, il documento contiene alcune risoluzioni rivolte al CdA della SSR e alcune proposte di modifiche dello statuto CORSI, incentrate in particolare sulle modalità di selezione e nomina dei membri degli organismi, “perché per occuparsi delle complesse problematiche del servizio pubblico dei media occorrono competenze, specifiche, senza le quali rischiamo di perdere autorevolezza e possibilità di essere ascoltati”.
La serata del 1. febbraio – che si è svolta in streaming ed era rivolta membri e soci CORSI, quadri della RSI e stakeholder – è il primo appuntamento di una serie di serate di avvicinamento all’assemblea 2022 che si svolgeranno nei prossimi mesi.
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