Questi mondiali portano una ventata di aria fresca. Infatti, per la Coppa del Mondo in Russia, Radio Fiume Ticino, RSI, tio.ch, 20 minuti e laRegione hanno deciso di collaborare, per poter offrire al loro pubblico ancora più contenuti. Abbiamo parlato di questa originale iniziativa con Angelo Chiello, giornalista di RFT.
Com’è la copertura RFT per questi Mondiali?
"Quotidiana e veramente “mondiale” in termini d’offerta! Oltre ai notiziari, tra le 7.30 e le 18.00, sono due le fasce dedicate in buona parte ai Mondiali: tra le 10.00 e le 13.00 in “Bilux” con Daiana Crivelli e Luca Cassol e soprattutto tra le 15.00 e le 18.00 in “Rafting Football Team” con Aldo Paolini e “Firi” (Filippo Morandi) in diretta da Piazza Manzoni, dove siamo media partner del Villaggetto e da dove diamo vita a collegamenti con gli inviati in Russia della RSI o direttamente con le redazioni di Tio.ch e de LaRegione. L’aspetto principale, in pieno stile “RFT”, è il contatto con il pubblico, sia nel centro cittadino di Lugano, sia attraverso i canali social. Il contatto diretto e il calore della gente sono il nostro ossigeno, soprattutto per eventi di questa portata."
Radio Fiume Ticino, Rsi, tio.ch, 20 minuti e laRegione hanno messo in campo un’inedita collaborazione. Com’è nata l’idea?
"L’impulso per questi Mondiali è partito da RFT stessa. I media chiamati a collaborare hanno competenze specifiche e caratteristiche che, secondo noi, non entrano in concorrenza diretta. Dato che l’obiettivo è offrire il miglior servizio possibile al pubblico, la maniera ideale per farlo è unire le forze."
Cosa vi sta insegnando questa collaborazione?
"Da tutti i media coinvolti, primi tra tutti la RSI, abbiamo ottenuto massima apertura e collaborazione. È importante sottolineare che non ci forniscono servizi confezionati come capita puntualmente con grande professionalità su Rete Uno o su La 2, ma ci fanno vivere e respirare l’evento in maniera più sbarazzina e meno formale, fornendo un importante e tangibile contributo anche sull’attualità."
Ricevete feedback dal pubblico?
"Assolutamente sì! L’entusiasmo è palpabile, perché sentire personaggi come Ceroni o Casolini su RFT spiazza positivamente chi è all’ascolto. Il pubblico apprezza la spontaneità del momento e magari anche qualche retroscena o il fatto di poter scoprire lato caratteriale dei volti più noti della TV, in questo caso sulle nostre frequenze."
Com’è il clima che ruota quest’anno attorno alla nazionale rossocrociata?
"Stiamo parlando di una nazionale cresciuta molto a livello soprattutto di mentalità, grazie a Vladimir Petkovic, da cui ci si aspettano grandi cose. Partire con un pareggio contro il Brasile è un fatto notevole (non so quante volte sia capitato nella storia!). Se qualcosa andasse storto, non vorrei fossero fatti processi eccessivi ad una nazionale che in realtà ha saputo tenere testa a tutti, e con l’assenza di un proprio bomber in attacco. L’entusiasmo è più che giustificato!"
Cosa ti aspetti dalla Svizzera ai mondiali? Pronostici?
"Mi aspetto almeno il passaggio del turno, ma vorrei che a livello internazionale riconoscessero il valore della Svizzera non solo come squadra di calcio. Dovesse arrivare la semifinale, comunque, non mi stupirei. I cuori dei rossocrociati sono sempre più gonfi!"
Intervista di Laura Quadri.