Anche quest’anno la CORSI sarà a Sapori e Saperi, la manifestazione che vuole far conoscere le tradizioni e i prodotti enogastronomici della Svizzera italiana.
La presenza della CORSI è un’opportunità per entrare in contatto con un settore che, anche se spesso viene messo in ombra da altri ambiti, svolge un ruolo centrale per la Svizzera italiana, che va oltre quello dell’approvvigionamento alimentare.
Il lavoro degli allevatori e degli agricoltori è essenziale per tutelare e curare i paesaggi della Svizzera italiana, che rendono la nostra regione un’importante destinazione turistica.
Radiotelevisione e agricoltura
Ma che cosa pensa il mondo agroalimentare della Svizzera italiana del servizio pubblico radiotelevisivo? Abbiamo contattato Ulrico Feitknecht, che all’edizione del 2016 di Sapori e Saperi era diventato socio della CORSI, per scoprire di più sul punto di vista di questo settore.
Ulrico Feitknecht e la sua famiglia sono i proprietari della Masseria Ramello, uno dei più antichi casali situati nel Parco del Piano di Magadino, il granaio della Svizzera italiana, dove coltivano riso, orzo e altre colture e gestiscono un agriturismo.
L’anno scorso a Sapori e Saperi è diventato socio della CORSI. Perché è importante anche per un agricoltore e allevatore essere membro?
Perché sono anche cittadino / elettore, pertanto un’informazione indipendente mi pare importante. Constato purtroppo che certe trasmissioni informative dei canali pubblici reputano l’audience più importante dei contenuti e così si avvicinano pericolosamente ai metodi di quelli privati. Certi giornalisti dovrebbero essere maggiormente coscienti della loro responsabilità!
Lei è proprietario della Masseria Ramello nel Parco del Piano di Magadino, ma la sua famiglia ha origini svizzero tedesche. Come siete arrivati a gestire un’azienda agricola in Ticino?
Mio nonno paterno è venuto in Ticino nel 1921 dal Canton Berna, gestendo l’azienda dove oggi sorge il Centro Sportivo nazionale di Tenero, oggi lo si definirebbe un rifugiato economico.
Mio padre ha gestito la Masseria Ramello di proprietà della Coop dal 1951 al 1986. Dopo otto anni all’estero, nel 1987 assieme a mia moglie Rosa abbiamo avuto la grande opportunità di poter gestire la Masseria Ramello, che abbiamo acquistato da Coop nel 1998. La dimostrazione che i geni agronomici sono radicati nella nostra famiglia è il fatto che i nostri quattro figli abbiano tutti scelto questa formazione. L’anno scorso abbiamo avuto il privilegio di poter trapassare l’azienda a nostro figlio Adrian che ha deciso di adottare i principi dell’agricoltura biologica per la Masseria Ramello.
Quale ruolo svolge il servizio pubblico radiotelevisivo per il settore agricolo della Svizzera italiana?
Ritengo che l’informazione indipendente e professionale sia il compito fondamentale del servizio pubblico, questa funzione diviene ancora più importante in un settore vieppiù concentrato su pochi attori. Una democrazia diretta senza una pluralità e un’indipendenza nell’informazione non può funzionare.
Come reputa lo spazio dedicato dalla RSI ai prodotti enogastronomici del Ticino e dei Grigioni?
Ritengo lo spazio importante, di fatti su molti canali televisivi i cuochi la fanno da padrone. Preferirei se il tempo passato a seguire i cuochi in Tele, fosse trascorso seduti attorno ad un tavolo gustando in compagnia gli innumerevoli prodotti che il nostro territorio ci offre.
Quanto è importante l’agricoltura e il paesaggio agricolo per l’identità della Svizzera italiana?
Specialmente in una società del terziario avanzato il paesaggio di qualità svolge un ruolo essenziale, rappresenta il substrato sul quale crescono innovazione e soprattutto qualità di vita per noi e i nostri posteri. In questo contesto il granaio del Ticino valorizzato con il PUC, Piano di utilizzazione cantonale, del Parco del Piano di Magadino è certamente una decisione politica lungimirante.
Come ogni anno la CORSI sarà alla fiera Sapori e Saperi dal 20 al 22 ottobre. Pensa che sia utile per la CORSI partecipare a questi eventi?
Gli inglesi direbbero “do good and talk about”, fa del buono e parlane, pertanto la partecipazione della CORSI è importante per far conoscere la tradizione e la pluralità del settore agroalimentare.
Il Ticino è probabilmente la regione in Svizzera con l’offerta più variegata di prodotti tipici e innovativi.