Si chiama LAB ed è la piattaforma RSI dedicata alla sperimentazione di nuovi linguaggi, di prodotti e di metodi di produzione, pensati principalmente per il mondo digitale. Attraverso di essa, la RSI offre ai suoi utenti la possibilità di scoprire e valutare in anteprima i nuovi prodotti. Ne parliamo con Jan Trautmann, la mente che sta dietro a tutto questo:
Come funziona esattamente? Chiunque può iscriversi?
“Entrando nel LAB il pubblico ha l’opportunità di partecipare attivamente alla co-creazione dei contenuti RSI, scoprendoli in anteprima e inviandoci addirittura idee e progetti che possono poi venire sviluppati insieme al LAB. Il riscontro con il pubblico avviene già nelle primissime fasi dello sviluppo, con l’obiettivo di creare un’offerta di programmi sempre più in sintonia con il nostro pubblico. Ogni qual volta un nuovo progetto viene caricato, l’utente iscritto riceve una notifica con un link diretto al prodotto. Gli iscritti diventano una sorta di “insiders”, scoprono in anteprima le nostre novità, le valutano e partecipano all’estrazione di premi che li ricompensano per la loro fedeltà e partecipazione. A oggi sono più di 600 gli iscritti alla piattaforma, che con le loro valutazioni e i loro commenti contribuiscono allo sviluppo della nuova offerta digitale della RSI.”
Finora, che obiettivi avete raggiunto con questo progetto?
“I riscontri con il pubblico sono stati molto positivi così come l’idea stessa della piattaforma che ha ricevuto diversi apprezzamenti sia internamente che esternamente all’azienda. Ad oggi sono già 5 i progetti del LAB che si sono concretizzati diventando parte integrante dell’offerta RSI. Tra di essi citiamo ad esempio “SPAM” (un magazine social dedicato ai giovani 16-24 anni, ormai prossimo ai 10'000 like su Facebook), Shigeru (la scienza raccontata da un Nerd con la luna storta), L’#Incivile (una mini serie incentrata sulle azioni controverse messe in atto dal personaggio principale) oppure il nuovo progetto YouTube per giovanissimi denominato FLEX che sarà lanciato ad ottobre 2018.”
Quanto è importante il contatto diretto con il pubblico nella politica dei programmi RSI?
“Esso è fondamentale ad ogni stadio dello sviluppo di un nuovo programma. A questo proposito oltre alle attività svolte dal LAB, la RSI monitora costantemente gli indici di gradimento dei propri programmi ed organizza regolarmente inchieste quantitative e qualitative atte a catturare interesse e preferenze del nostro pubblico su programmi nuovi ed esistenti.”
Avete ricevuto molti feedback finora?
“Sono quasi un centinaio le persone che di norma valutano i prodotti che vengono pubblicati. In totale, come detto, la Community del LAB conta più di 600 iscritti ed è in costante crescita. Alcuni di essi sono attivi anche al di fuori del LAB, partecipando ad esempio ad inchieste qualitative come Review o Focus Group che di norma si svolgono in RSI a margine delle settimane di LAB.”
Intervista di Laura Quadri.