Egregio Presidente, è in grado di fornirci una breve retrospettiva sull’anno appena trascorso? La CORSI ha raggiunto i suoi obiettivi?
“Il 2018 resterà nella storia come l’anno del No a No Billag: il 4 marzo popolo e Cantoni hanno detto chiaramente che nel panorama svizzero della comunicazione e dell’informazione deve continuare a esistere un servizio pubblico forte, completo, federalista e indipendente.”
“La CORSI ha lavorato molto per raggiungere quel risultato e vi è perciò motivo per essere molto soddisfatti di quanto ottenuto. Missione compiuta! Pertanto ne approfitto per ringraziare i soci della CORSI, i membri dei suoi organi, la segretaria generale Francesca Gemnetti, le collaboratrici e i collaboratori del Segretariato. Un grazie anche alla Direzione, ai dipendenti della RSI che hanno vissuto un periodo difficile ma che hanno dimostrato grande professionalità e attaccamento al servizio pubblico.”
Personalmente, è soddisfatto del lavoro svolto?
“Sì, l’ho detto. Mi è piaciuto anche il fatto che dopo il 4 marzo il lavoro è ripreso già guardando al futuro per meglio delineare il ruolo delle Società regionali all’interno della SSR, nei rapporti con l’azienda e con il pubblico. Alcune amiche e amici del Consiglio del pubblico e del Consiglio regionale hanno dimostrato grande impegno per promuovere un dibattito sul futuro della CORSI; il seminario organizzato a Tenero è stato molto importante!”
Cosa si auspica, invece, per il futuro? Quali saranno le priorità della CORSI per il 2019?
“Il 2019 sarà l’anno dell’assemblea delle nomine del Consiglio regionale e del Consiglio del Pubblico per il periodo 2020 – 2023. Siamo al lavoro per presentare all’assemblea un programma di lavoro e una serie di candidature capaci di rappresentare al meglio la società civile e di contribuire al dibattito sul futuro del servizio pubblico. Abbiamo scritto ai soci per informarli, nella speranza che possano prepararsi a vivere l’assemblea di maggio come un momento importante per il futuro della Cooperativa.”
Cosa augura ai soci CORSI per l’anno nuovo?
“Salute, in primo luogo. E poi che ognuna e ognuno di noi abbia almeno un desiderio per il nuovo anno e che esso si concretizzi!”