Vi proponiamo l'articolo che uscirà su La Rivista a fine mese, per darvi un anticipazione su uno dei temi chiave della nostra linea editoriale 2025: l'offerta della SSR/RSI per persone con disabilità uditive e visive. Dal 2022 collaboriamo con la rivista della Camera di commercio italiana per la Svizzera, rivolgendoci a tutte le italofone e gli italofoni in svizzera. I contribuiti sul cartaceo offrono una finestra sui temi riguardanti il servizio pubblico dei media. Potete trovare i nostri ultimi contributi sul seguente sito: ccis.ch/la-rivista
Quanto si impegna il servizio pubblico per venire incontro a persone con disabilità? Quanto esso è veramente inclusivo? Come vengono utilizzati i media da questa fascia della popolazione? Per dare risposta a questi interrogativi e per trovare migliori soluzioni, per quanto attiene i fruitori con disabilità visive, la SSR e la UCBCIECHI – l’Unione centrale svizzera per il bene dei ciechi – ha commissionato uno studio a livello nazionale, che ha portato a risultati interessanti.
Procedura di selezione e numeri
Lo studio si è svolto seguendo due binari paralleli: dapprima gli istituti di ricerca incaricati hanno svolto un sondaggio a campione di carattere qualitativo (20 le persone intervistate provenienti dalle tre regioni linguistiche della Svizzera) sulla fruizione dei media audiovisivi, che ne evidenziasse anche i bisogni e le difficoltà di quest’ultimi; in un secondo momento sono state chiamate a rispondere attraverso un esame più quantitativo 324 utenti con disabilità visiva o cecità a partire dai 14 anni provenienti da tutta la Svizzera.
I risultati dello studio
In generale lo studio mostra risultati confortanti, dato che in esso viene attestato un elevato grado di soddisfazione dell’offerta di SRF, SSR e RSI degli utenti con disabilità visive. Lo studio riporta però anche una serie di limitazioni con le quali l’utente deve convivere: i problemi di accesso al TV Box e la mancanza di audiodescrizione sullo schermo; lo smartphone risulta essere lo strumento più utilizzato grazie alla sua funzione voice-over, mentre i contenuti più seguiti sono quelli legati alla televisione e alla radio, meno successo sembrano riscuotere le piattaforme internazionali come Disney+ e Netflix.
Il sondaggio con i consumatori di questi servizi ha portato anche alcuni suggerimenti utili a migliorare l’offerta: tra di essi emergono l’aumento delle audiodescrizioni, una migliore leggibilità delle informazioni scritte sullo schermo, ma anche una sensibilità più marcata delle moderatrici e dei moderatori per la descrizione verbale di informazioni, che altrimenti si possono cogliere solo con l’utilizzo della vista.
Questo studio fornisce spunti molto interessanti per SSR per andare a potenziare un servizio che permette di fornire un’informazione di qualità accessibile a tutti; in tal senso è obiettivo aziendale quello di raccogliere i suggerimenti emersi dalle interviste realizzate in questo studio per poi identificare in quali settore potenziare questo servizio e soprattutto attraverso quali mezzi.
Il quadro giuridico dell’offerta per utenti con disabilità visive: il nuovo accordo 2023-2027
Questo studio rientra in una strategia più ampia, in cui è posto il compito da parte del servizio pubblico di rendere l’offerta accessibile anche a un fruitore con disabilità visive e/o uditive. Questa visione inclusiva dell’offerta del servizio pubblico fa direttamente riferimento alla Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità che è entrata in vigore in Svizzera nel 2014, alla quale è poi seguito un accordo in cui la SSR si impegna ad ampliare i propri servizi per le persone audiolese e ipovedenti e a migliorare così l’accessibilità per questi utenti per il quadriennio 2023-2027.
I principali servizi proposti per questo pubblico si traducono nella produzione di sottotitoli, traduzione in lingua dei segni e audiodescrizioni, creando una programmazione ad-hoc per garantire un’accessibilità senza ostacoli. A oggi le notizie principali dei telegiornali di RSI, RTS e SRF sono tradotte in lingua dei segni e l’84% dei contenuti televisivi sono sottolineati, grazie alla collaborazione con la società affiliata SWISS TXT.
L’intenzione è però quella di potenziare ulteriormente questo servizio; infatti, con il nuovo accordo 2023-2027 sono previste alcune misure atte a potenziare questo concetto di accessibilità senza barriere. Tra di esse vi è la volontà di sottotitolare entro il 2027 tutte le trasmissioni editoriali trasmesse in televisione, incrementare quelle dell’offerta online e aumentare il numero di trasmissioni in prima diffusione in lingua dei segni, così come quelle in audiodescrizione.
L’informazione tra democrazia e disabilità visive
Il potenziamento di queste misure è un’operazione che permette alla SSR di garantire un servizio pubblico di qualità e indipendente che sia accessibile veramente a tutti gli utenti, compresi quelli con difficoltà o disabilità visive o uditive; per permettere un’informazione democratica a tutto tondo quest’accessibilità non può passare in secondo piano e proprio per tale ragione la società SWISS TXT lavora continuamente in collaborazione con università ed istituzioni europee per creare programmi d’innovazione che consentono tramite riconoscimento vocale automatico o con l’ausilio dell’intelligenza artificiale di velocizzare e ottimizzare la produzione di questi servizi. Un servizio, questo, spesso in ombra però di vitale importanza per un’accessibilità piena del servizio pubblico.
L’accessibilità del servizio pubblico sta molto a cuore anche a SSR Svizzera italiana CORSI e proprio per questa ragione la nostra cooperativa ha deciso di dare spazio a questa tematica nella linea editoriale 2025 e negli eventi del prossimo anno. Vi invitiamo pertanto a restare informati attraverso i nostri canali social Facebook (SSR Svizzera italiana CORSI), Instagram (SSR Svizzera italiana CORSI) e il nostro sito internet (www.ssr-corsi.ch)
Marco Ambrosino, Segretariato SSR.CORSI