Annunciato il 4 marzo scorso dal direttore generale Gilles Marchand, è stato presentato e ufficializzato - come promesso - entro fine giugno
Sono riforme a lungo termine quelle annunciate oggi dalla SSR (Società svizzera di radiotelevisione), approvate ieri dal Consiglio d'amministrazione nel quadro del piano di risparmi e riorganizzazione - il cosiddetto "piano R" - definito dal Comitato di direzione. I risparmi, che si distribuiranno sui prossimi quattro anni, ammontano a 100 milioni di franchi, ma non incideranno sull'offerta dei programmi radiotelevisivi e online.
La cooperazione e il partenariato tra pubblico e privato costituiscono il secondo grande capitolo della riforma in atto che si fonda, tra l'altro, sulla condivisione dei propri video con le testate giornalistiche private (attualmente sono già 40 quelle che hanno aderito al progetto) e il lancio di "Swiss Radioplayer" .
Riorientamento e priorità sono il terzo capitolo. La SSR investirà, nei prossimi 4 anni, 20 milioni di franchi per accrescere ulteriormente le sue specificità sia in ambito culturale (sostegno a fiction prodotte in Svizzera) sia in quello del digitale. Per quel che concerne il digitale due le principali novità: una piattaforma digitale interattiva dove, grazie a sottotitoli e doppiaggi, ciascun utente potrà disporre dell'offerta SSR secondo le sue prederenze. Inoltre, a partire da gennaio 2019, la SSR rinuncerà a pubblicare, sui siti d'informazione online di RTS, SRF e RSI testi privi di audio e/o video. Così facendo intende sottolineare il carattere specifico della sua offerta online rispetto a quella dei giornali a pagamento.
Fonte: RSI News (https://www.rsi.ch/news/svizzera/SSR-scatta-lora-del-piano-R-10635540.html)
Comunicato integrale: https://www.srgssr.ch/it/news-e-media/news/risparmi-collaborazioni-e-nuove-priorita-alla-srg-ssr/