Luigi Pedrazzini, presidente SSR.CORSI fino al 31.12.2023
"La presentazione del rendiconto per l’esercizio 2023 è, per quanto mi concerne, occasione per un sintetico bilancio dei 12 anni alla presidenza della SSR Svizzera italiana CORSI. Fra le molte possibili chiavi di lettura del periodo che va dall’inizio del 2012 alla fine del 2023, nel scelgo due che hanno, ai miei occhi, carattere prioritario.
In primo luogo, ho avuto costante conferma che il nostro Paese, a salvaguardia della sua identità, del funzionamento della sua democrazia, della vivacità delle sue culture, necessita oggi più di ieri di un servizio pubblico radiotelevisivo forte, autorevole, indipendente e organizzato su base federalista. I tentativi in atto di ridimensionarne le risorse e il perimetro d’azione vanno contrastate con decisione!
Ho avuto poi costante conferma che il modello SSR, mettendo a fianco dell’azienda radiotelevisiva, società regionali espressione del pubblico, modello unico nel suo genere, rimane di grandissima attualità e andrà confermato anche nel futuro. Questo modello garantisce infatti una relazione corretta fra la necessaria autonomia editoriale dell’azienda e l’altrettanto necessario apporto di stimoli esterni e di costanti, costruttive verifiche sul rispetto della concessione”.
Giovanna Masoni Brenni, presidente SSR.CORSI dal 01.01.2024
"Il 2023 della SSR.CORSI è stato marcato anche dal rinnovo degli organi e organismi della SSR CORSI per il quadriennio 2024- 2027, entrati in funzione lo scorso 1° gennaio 2024.
L’impegnativo viaggio della SSR. CORSI nel panorama mediatico in piena rivoluzione, il difficile ma appassionante viaggio nel cuore del servizio pubblico dei media, proseguono, nel segno della continuità e dell’impegno per affrontare le sfide presenti e future che lo attendono e che quindi ci attendono.
Grazie a tutti, compagni e compagne di viaggio coraggiosi e generosi, di ieri, di oggi e di domani!"
L’Assemblea generale ordinaria delle socie e dei soci, convocata il 3 giugno, è stata particolarmente significativa: si è proceduto alla nomina dei membri del Consiglio regionale e del Consiglio del pubblico per il quadriennio 2024-2027, mettendo in pratica per la prima volta le numerose novità dettate dagli adeguamenti statutari (e conseguentemente regolamentari) approvati dalla precedente Assemblea generale ordinaria dell’11 giugno 2022.
Questo il quadro generale di tutte le votazioni che hanno caratterizzato i lavori dell’Assemblea, svolte alla presenza del notaio, avv. Giorgio De Biasio:
Nomina di 20 nuovi membri del Consiglio regionale
Nomina di 11 nuovi membri del Consiglio del pubblico
Approvazione all’unanimità del Rapporto di attività del Consiglio regionale
Approvazione all’unanimità dei conti dell’esercizio 2022 e del rapporto dei revisori
Approvazione all’unanimità della rielezione dello Studio Giuseppe Ferrari SA, Lugano, quale Ufficio di revisione per il quadriennio 2024-2027
Il lancio dell’iniziativa “200 franchi bastano!” e il deposito delle firme alla Cancelleria federale hanno reso molto attuali le riflessioni sulle sfide future che attendono la SSR. Queste sfide – e il ruolo delle società regionali nel farvi fronte - sono state il punto focale dei contributi del Presidente della SSR.CORSI, Luigi Pedrazzini, del Direttore RSI, Mario Timbal e dei vertici della SRG SSR presenti all’Assemblea, il Presidente Jean-Michel Cina e il Direttore generale, Gilles Marchand.
L’Assemblea è stata l’occasione per omaggiare e ringraziare in particolare il presidente uscente, Luigi Pedrazzini, per il grande impegno in favore del servizio pubblico radiotelevisivo profuso in questi dodici anni di mandato.
Un saluto ed un ringraziamento sono stati tributati anche a tutti i membri che, con la fine della legislatura, sono giunti al termine del loro mandato istituzionale.
Sfide politiche della SSR (il rinnovo della Concessione e l’iniziativa per il dimezzamento del canone), obiettivi del progetto Public Value SSR, nuovo CdA per il quadriennio 2024-2027, revisione parziale dello Statuto in materia di trasparenza
Delegati: L. Pedrazzini, P. Kandemir Bordoli (suppl. Flavio Meroni), I. Bondolfi (suppl. Danilo Nussio), M. Ferrari, G. Gendotti, V. Rossi
I delegati SSR hanno partecipato a due sedute ordinarie, il 28 aprile e il 1°dicembre, nel corso delle quali sono stati presentati e approvati il Rapporto di gestione SSR 2022, i conti consuntivi 2022, i Rapporti annuali delle società regionali SRG.D, SSR.R, SRG.R e SSR.CORSI e le attribuzioni finanziarie alle stesse per l’anno 2024.
La prima seduta, oltre che su un’analisi delle sfide future della SSR, degli sviluppi politici conseguenti all’iniziativa “200 franchi bastano!” e dell’interruzione dei lavori sulla nuova Concessione SSR, è stata incentrata sul valore pubblico dell’azienda radiotelevisiva nei confronti della Svizzera e sull’importanza strategica in questo senso del progetto “Public Value”. Particolare importanza è stata data al target “giovani”.
Nella seconda riunione si è provveduto alle nomine in seno al nuovo Consiglio d’amministrazione della SSR per il periodo 2024-2027. In qualità di organo supremo della SSR, l'Assemblea delle delegate e dei delegati nomina tre membri del CdA e il suo presidente. Sono stati riconfermati Jean-Michel Cina (presidente), Sabine Süsstrunk e Alice Šáchová-Kleisli. Il Presidente Jean-Michel Cina, oltre a tracciare un bilancio della passata legislatura, ha posto in evidenza le pressioni politiche e l’aumento dell’attenzione da parte dei media, che si sommano al rapido progresso tecnologico e ai cambiamenti in atto in ambito sociale.
Hanno completato questo importante secondo appuntamento di fine legislatura la presa di posizione della SSR sulla proposta dal Consiglio federale di revisione parziale dell'ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV) per abbassare il canone a 300 franchi, il futuro sviluppo strategico dell’azienda e dell’associazione mantello, la decisione della revisione parziale dello Statuto SSR, con l’aggiunta di un nuovo articolo sulla trasparenza, e una retrospettiva del FORUM SSR tenutosi a settembre 2023.
Seduta costitutiva, approvazione Rapporto di attività 2022 e proseguimento della formazione degli organi e degli organismi
Due sono state le sedute ordinarie annuali per il CR, il 20 aprile e il 19 ottobre.
Nella seduta di aprile è stato approvato il Rapporto di attività 2022 (con l’esame del conto d’esercizio e del bilancio) e la richiesta di adesione alla cooperativa di 28 nuovi soci.
Il CR ha avuto modo di assistere alla presentazione del nuovo Responsabile del settore Cultura RSI, Vanni Bianconi, e di confrontarsi con il direttore della RSI, Mario Timbal. Tre i temi approfonditi: il clima non molto favorevole nei confronti dell’azienda (concretizzato nell’iniziativa “200 franchi bastano!”), la trasformazione interna dell’azienda (con il futuro trasferimento a Comano, gli investimenti nel settore digitale e il reclutamento di tre nuovi capi Dipartimento per Finanze, Produzione, Cultura e Società) e soprattutto la ricerca continua della qualità dell’offerta anche nell’ambito del suo rinnovamento, strada maestra da seguire per combattere l’iniziativa.
Nella seduta di ottobre, oltre ad approvare 20 nuove richieste di adesione alla cooperativa e i rapporti annuali dei gruppi di lavoro, il dibattito si è incentrato sull’iniziativa “200 franchi bastano!” e sugli aggiornamenti relativi alla controproposta del Consiglio federale.
Il 18 novembre, infine, si è tenuta la seduta costitutiva del Consiglio regionale, che ha nominato all’unanimità i 7 nuovi membri del Comitato per il quadriennio 2024-2027, la presidenza e la vicepresidenza, i delegati all’Assemblea SSR con i loro supplenti, i due membri del Consiglio regionale designati a far parte del Consiglio del pubblico, i coordinatori dei gruppi di lavoro del Consiglio regionale e i componenti di tali gruppi.
Giovanna Masoni Brenni è la nuova presidente e dal 1° gennaio succederà a Luigi Pedrazzini. Pelin Kandemir Bordoli è stata confermata vicepresidente. Gli altri membri di Comitato sono: Ilario Bondolfi, Giampaolo Cereghetti, Natalia Ferrara, Fabrizio Marcon e Valentina Rossi. Per la prima volta nella sua storia, la SSR.CORSI ha un Comitato a maggioranza femminile e una Presidente donna.
Nel 2023 è infine proseguito il percorso di formazione per i membri del CR e del CP. A marzo un seminario formativo sul tema “Come comunicare all’audience” ha rappresentato il seguito di quanto già fatto nel 2022, ovverosia una riflessione sulle modalità più opportune per garantire il contributo essenziale di ogni membro degli Organi SSR.CORSI a tutela del servizio pubblico e nell’ottica della futura consultazione sul canone radiotelevisivo.
A novembre, al termine della seduta costitutiva del CR, un altro momento dedicato alla formazion - arricchito dalla presenza del Presidente della SRG SSR, Jean- Michel Cina, e con la partecipazione del direttore RSI, Mario Timbal – si è incentrato sulle seguenti tematiche:
Le sfide della SSR, associazione e azienda
Priorità e sfide per la RSI
I. Bondolfi (coordinatore), M. Bignasca, M. Ermotti Lepori, G. Gendotti, A. Giudici, L. Pedrazzini
Il Gruppo di lavoro verifica del Rapporto qualità 2022 del direttore RSI all’attenzione del Consiglio regionale ha potuto constatare, anche per il 2023, una buona collaborazione con il Direttore RSI e i suoi collaboratori. Nell’approfondire il tema del proprio Rapporto 2023, “Strategie e strumenti di gestione della frammentazione del panorama politico in vista delle elezioni federali (e oltre)”, ha trovato molto interessanti le risposte e le spiegazioni sulle strategie e le modalità di organizzazione delle trasmissioni preelettorali, venendo a conoscenza dell’esistenza di un sistema ben strutturato. Il GL ha maturato l’idea che, se il pubblico fosse messo a conoscenza dell’esistenza di questo sistema, vi sarebbero anche meno critiche da parte dell’opinione pubblica all’indirizzo della RSI. Ha pertanto suggerito di fornire questa informazione al pubblico in previsione di tutti i futuri appuntamenti elettorali.
Il Rapporto qualità 2022 del direttore RSI dava conto dei risultati dell’audit “Valutazione del sistema di garanzia della qualità dell’offerta della SSR” condotto nel 2022 dalla ZHAW, (Zürcher Hochschule für Angewandte Wissenschaften) la cui valutazione è risultata per la RSI, così come per le altre unità aziendali, positiva. Il gruppo di lavoro qualità ha suggerito però l’adozione di uno sguardo più critico e criteri più oggettivi nel compimento delle analisi, dal momento che il metodo messo in atto si basa per lo più su un’autovalutazione da parte delle redazioni interessate. Il GL ha invece accolto molto positivamente la modifica della cadenza degli audit, previsti dall’articolo 4 della Concessione SSR, da annuale a biennale.
Il gruppo di lavoro si è infine confrontato con il direttore RSI sul seguito dato ai temi e ai suggerimenti contenuti nel proprio rapporto 2022: in particolare gli strumenti utilizzati per la narrazione della guerra in Ucraina e l’equilibrio di genere nelle redazioni e fra gli ospiti delle trasmissioni. Il GL ha nuovamente espresso l’auspicio che il Direttore prenda ancor più in considerazione le indicazioni contenute nei suoi rapporti e dia conto del riscontro che ne è stato dato a livello aziendale.
M. Rossi (coordinatore), M. Ferrari, P. Kandemir Bordoli, G. Krüsi, O. Mazzoleni, D. Nussio, L. Riget, V. Rossi
Il gruppo di lavoro ha collaborato intensamente con il segretariato per ideare e organizzare i numerosi eventi del 2023.
Tutte le attività sono state organizzate in linea con la strategia di comunicazione della SSR Svizzera italiana CORSI, sul tema cardine dell’anno Sport e l’inclusione, congiuntamente alla strategia di rebranding: questo ha permesso di raggiungere un ampio (e nuovo) pubblico e di far conoscere il ruolo della cooperativa con una nuova veste. Allo stesso modo, gli eventi sono stati ideati per raggiungere gli obiettivi descritti nei contratti di prestazione delineati da Berna, che hanno permesso alle diverse società regionali di allinearsi sotto un unico “cappello SSR”.
Grande successo è stato ottenuto in particolare dai due grandi eventi annuali, Sport e inclusione e Sport e uguaglianza, che si sono tenuti a Lugano e a Tenero e che hanno visto sul palco ospiti di spicco, Murat Pelit e Ajla del Ponte tra gli altri.
Particolare attenzione è stata data poi al ruolo degli Archivi RSI ed SSR con l’organizzazione di numerose attività nella Svizzera italiana e Oltre Gottardo. Non sono mancate le attività destinate alle socie e ai soci della cooperativa, quelle con l’Orchestra della Svizzera italiana, così come quelle rivolte ai giovani: il progetto “Sarà vero?” proposto in collaborazione con il CERDD che, giunto alla sua quarta edizione, suscita sempre un grande interesse tra i docenti e allievi delle scuole della Svizzera italiana, e l’importante collaborazione con l’associazione La gioventù dibatte.
Assemblea generale ordinaria, iniziativa “200 franchi bastano!”, collaborazione SSR.CORSI-RSI, nomina del nuovo Capo Dipartimento Cultura e Società RSI, nuovo contratto SSR.CORSI-OSI.
L. Pedrazzini, presidente; P. Kandemir Bordoli, vicepresidente; I. Bondolfi, N. Ferrara, G. Gendotti, G. Masoni Brenni, M. Rossi
Per il CCR il 2023 è stato un anno importante e denso di appuntamenti.
Il Comitato ha innanzitutto seguito con attenzione i lavori preparatori dei due principali eventi che hanno caratterizzato l’anno di fine legislatura: l’Assemblea generale, che ha provveduto ad eleggere, con le nuove disposizioni statutarie e regolamentari, i nuovi membri per il Consiglio regionale e il Consiglio del Pubblico, e la seduta costitutiva del Consiglio regionale, in virtù della quale è stato eletto il nuovo Ufficio presidenziale e il Comitato per il quadriennio 2024-2027.
L’iniziativa “200 franchi bastano!”, la controproposta del Consiglio federale e l’avvio della consultazione in merito, sono stati argomenti centrali delle discussioni durante le sedute, con approfondite analisi sulle importanti sfide future che attendono sia la SSR che l’Associazione mantello, con un occhio riguardo rivolto alla strategia futura che dovrà essere messa in campo dalla cooperativa.
In quest’ottica il Comitato, oltre a richiedere e ricevere regolarmente dall’azienda informazioni aggiornate sui temi più importanti, ha consolidato il rapporto di collaborazione con la RSI, continuando a perseguire l’obiettivo di rendere produttivi e regolari i rapporti, affinare strategie comuni, creare un valore aggiunto alle reciproche iniziative e anche contribuire a migliorare il servizio pubblico.
Tale ottima collaborazione e sinergia ha caratterizzato anche il processo di selezione, di specifica competenza del Comitato, che ha portato alla nomina di Lorenzo Erroi quale nuovo capo Dipartimento cultura e società della RSI.
Infine il CCR ha approvato la linea editoriale per il prossimo triennio, incentrata sul tema del dialogo e del confronto, ha confermato il progetto “Sarà vero?” per l’anno scolastico 2023-24 e il proprio sostegno all’Orchestra della Svizzera italiana, con la quale è stato siglato un nuovo accordo di collaborazione per il 2024, adeguando sempre requisiti ed obiettivi a quanto previsto dal Contratto di prestazione e dalla Strategia SSR.
Grande sforzo comunicativo e organizzativo è stato profuso dal team del Segretariato per la realizzazione di eventi, attività e incontri sotto una nuova veste grafica e con il nuovo nome: da gennaio 2023 la CORSI è infatti diventata SSR Svizzera italiana CORSI, per meglio allinearsi alle altre società regionali SSR.
Il tema annuale 2023, Sport e inclusione ha permesso di raggiungere, attraverso le attività sul territorio della Svizzera italiana ma non solo, un ampio e nuovo pubblico. Nella seconda parte dell’anno è stata inoltre definita la linea editoriale e di comunicazione per il prossimo quadriennio: la SSR.CORSI punterà sul dialogo e confronto, con particolare attenzione nel 2024 al radicamento regionale del servizio pubblico dei media.
Gli ultimi mesi dell’anno sono stati dedicati alla definizione e realizzazione, in collaborazione e con il supporto della RSI e di un’agenzia di comunicazione esterna, di una nuova campagna di acquisizione socie e soci, che sarà trasmessa sui canali radiotelevisivi e digitali nei primi mesi del 2024.
Non è mancato anche nel 2023 il lavoro di supporto agli organi e organismi SSR.CORSI. Sono stati anche organizzati due seminari interni, il secondo a novembre con l’insediamento dei nuovi membri dei gremi eletti durante l’Assemblea di giugno, che saranno in carica da gennaio 2024.
Nel 2023 il Consiglio del pubblico della SSR Svizzera italiana CORSI (CP) si è riunito in seduta plenaria una volta al mese e ha prodotto 12 monitoraggi. Tali rapporti sono stati puntualmente discussi con la Direzione, i capi dipartimento e i produttori RSI, e la maggior parte di questi sono pubblicati sul sito della SSR Svizzera italiana. A livello nazionale, in concomitanza con gli altri Consigli del pubblico della SSR SRG, si è proceduto a valutare la qualità dell’offerta radiotelevisiva sulle elezioni federali 2023.
Come ogni anno il CP ha incontrato l’Organo di mediazione per prendere conoscenza dei reclami inoltrati nel 2023, un’ulteriore occasione monitorare e approfondire la percezione dell’offerta RSI da parte del pubblico.
Nel 2023 sono stati monitorati (in ordine cronologico): La Storia infinita (RSI LA1), Cliché (RSI LA1), Alphaville (RSI Rete Due), Lo Specchio (RSI LA1), Alice (RSI Rete Due), Elezioni cantonali (RSI LA1 e RSI Rete Uno), Podcast audio web-only RSI (rsi.ch, Apple Podcast, Spotify), In cammino sui ghiacciai (RSI LA1), Integrazione al Quotidiano (RSI LA1), Voci del Grigioni italiano (RSI Rete Uno), Elezioni federali (RSI LA1 e RSI Rete Uno), RSI Kids (RSI LA1, rsi.ch).
Nuovo ufficio presidenziale e composizione
Nel mese di aprile 2023, Martina Malacrida Nembrini ha rassegnato le dimissioni quale presidente del CP. Da giugno, Raffaele Pedrazzini (ex-vicepresidente) ha rilevato la presidenza, mentre Gustavo Groisman la vicepresidenza.
Dalla seconda metà dell’anno il CP era così composto: Raffaele Pedrazzini (presidente), Gustavo Groisman (vicepresidente), Flavio Beretta, Massimo Braguglia, Vania Castelli, Matteo Ferrari, Morena Ferrari Gamba, Fausto Fornera, Filippo Martinoli, Marina Meli, Elia Molo, Yvonne Pesenti Salazar, Nicola Pini, Alessandra Rime, Aurelio Sargenti, Roberta Soldati, Armanda Viscardi Zappa.
Televisione
Nella prima parte dell’anno il CP ha focalizzato l’attenzione su due nuove trasmissioni in ambito culturale, Cliché (RSI LA1) e La storia infinita (RSI LA1), trasmesse rispettivamente nella primavera e nell’autunno del 2022. Entrambe sono state elogiate per il loro approccio originale e creativo. Cliché si distingue per l’analisi insolita e intelligente di aspetti centrali, ma non ovvi, della contemporaneità, cercando di sfidare i luoghi comuni e rivelando una realtà spesso più complessa dietro ogni cliché. La storia infinita, con un linguaggio semplice e accessibile a tutti, invita a esplorare epoche passate e testimoni del nostro territorio. Entrambe le trasmissioni sono giunte alla loro seconda edizione nel corso dell’autunno 2023.
Per quanto attiene invece Lo Specchio (RSI LA1), il giudizio sul programma è generalmente positivo, nonostante qualche riserva per la scenografia e le riprese in studio. Convince, invece, la scelta degli ospiti.
Spiccano di interesse due altri appuntamenti televisivi, quello delle Elezioni cantonali (aprile 2023), e quello delle Elezioni federali (ottobre 2023). Nel primo caso, il CP aveva ritenuto la copertura elettorale della RSI nel complesso molto ampia, contribuendo sicuramente a suscitare l’interesse del pubblico. Tuttavia, sempre in quell’occasione, il giudizio è stato meno positivo soprattutto per i programmi elettorali in prima serata su RSI LA1. La seconda tornata elettorale, quella federale, sebbene abbia rappresentato una sfida ancor più importante per la RSI, sia per i temi trattati sia per il numero crescente di candidati e partiti in lizza per i seggi in gioco, è stata meglio narrata e approfondita dalla RSI. Nell’illustrare e spiegare le sfide che attendono la Svizzera attraverso le opinioni dei candidati, e quindi dei partiti, approfondimenti e reportage d’attualità, nonché eventi speciali, hanno particolarmente arricchito il palinsesto radiotelevisivo.
A fine anno, il CP ha monitorato RSI Kids, salutando positivamente l’ampia offerta di trasmissioni per bambini. Intriganti, caratterizzati da un approccio istruttivo, i diversi contenitori convincono nell’intento di educare i bambini al rispetto, all’amore per il prossimo e alla comprensione del mondo che li circonda. La piattaforma RSI Kids, ottimamente disegnata, si rivela una delle operazioni digitali più riuscite e curate della RSI, a completo (e a superamento) dei vettori tradizionali. Il CP ha dedicato un plauso particolare al programma Piotta la marmotta.
Radio
Per il palinsesto radio, il CP si è dedicato ad Alice (RSI Rete Due), trasmissione di ottimo livello, pensata non sulla letteratura bensì per la letteratura, che di fatto arricchisce l’offerta culturale della RSI. Voci del Grigioni italiano (RSI Rete Uno) si è invece contraddistinta per essere un importante canale di informazione che serve a mantenere e rafforzare il legame tra le valli grigionesi di lingua italiana, aspetto che contribuisce altresì a creare un programma con un alto valore aggiunto per gli ascoltatori, sia per le tematiche trattate sia per la sua narrazione.
Online
Nel primo semestre dell’anno il CP ha preso in esame i sei i prodotti della programmazione audio che è fruibile soltanto attraverso il Web (Il mondo là fuori, Vibez, Sex Box, Il Disinformatico, Camera d’Eco, Audio Fiction) e principalmente destinati ad un pubblico giovane. In tale occasione, le osservazioni del CP hanno messo in risalto il loro potenziale, attraverso un profilo narrativo inedito, ma anche per scelte tematiche. Ad esempio per Il mondo là fuori, prodotto preziosissimo di approfondimento per coloro che sono interessati ad andare oltre la notizia proposta nelle trasmissioni dell’informazione veicolate nel lineare, è stata lodata la qualità generale dei contenuti presentati, nonché per la sua conduzione. Per Vibez, spazio privilegiato per un confronto libero e spensierato, onesto e ironico, che si propone di discutere gli aspetti più disparati della vita di ognuno, ne è stato evidenziato il messaggio autentico, di cui ogni puntata si carica, anche laddove si affrontano temi più leggeri, dove all’ascoltatore s’offre uno spazio per interrogarsi sulla società e sulle sue varie sfaccettature. Infine, per Il Disinformatico, magazine di approfondimento sulla tecnologia, ne è stato sottolineato l’interesse nel trattare le diverse sfaccettature legate all’attualità dell’informatica e della tecnologia, su cui si snodano le puntate. Ben costruito, accattivante, e generoso di informazioni, questo podcast è stato valutato positivamente, anche per il tipo di riflessioni attuali che propone, come ad esempio sui problemi etici e filosofi creati dal progresso tecnologico.
Progetto video
Un altro importante progetto su cui ha lavorato il CP è legato alle sue modalità di comunicazione con la società civile. Per farlo, ha creato dei brevi video che saranno pubblicati nel 2024 sui profili social della SSR Svizzera italiana CORSI, al fine di far conoscere meglio il proprio compito, i suoi membri e le sue attività.
I rapporti completi dei monitoraggi possono essere consultati QUI. Nella sezione Fai una segnalazione è possibile contattare il CP e inviare osservazioni e suggerimenti sui programmi RSI.
Rapporto RSI 2023 – Mediatrice Francesca Lepori
Nel 2023 sono stati presentati 16 reclami: non tutti hanno potuto essere evasi entro l’anno (in particolare quelli giunti sul finire dello stesso. Per la maggior parte, sono state contestate trasmissioni radiotelevisive: 12 servizi televisivi e 3 programmi radiofonici. Un reclamo ha contestato il mancato accesso alla rete.
Il numero dei reclami giunti nel 2023 risulta relativamente contenuto, in particolare ricordando che si è trattato di un anno “elettorale“, durante il quale i cittadini sono stati chiamati alle urne in primavera per il rinnovo dei poteri cantonali e in autunno per quello delle camere federali. In occasione di quest’ultimo, non sono giunti reclami.
Per l’appuntamento di aprile, ne sono stati formulati due. Di questi, uno è stato considerato fondato dal mediatore; l’altro, per contro, ingiustificato. Il movimento, che ha proposto quest’ultimo, si è di seguito rivolto all’Autorità indipendente di ricorso a Berna (vedi rapporto della mediatrice supplente).
A fronte dei reclami presentati, in un solo caso la RSI, per il tramite del proprio Servizio giuridico, ha dato atto dell’errore involontario in cui era incorsa. In tutti gli altri casi, essa ha confermato la correttezza del proprio agire, come pure il rispetto delle normative applicabili, segnatamente della LRTV.
Il mediatore ha poi dato atto della pertinenza delle censure formulate in un ulteriore reclamo presentato su una trasmissione radiofonica.
Di regola, i tele/radio spettatori che hanno presentato reclamo, non si sono detti soddisfatti delle osservazioni richieste dal mediatore alla RSI e quindi trasmesse loro: si è quindi reso necessario allestire via via i rapporti ad evasione della procedura, salvo che - pur non soddisfatti - i reclamanti abbiamo rinunciato al rapporto del mediatore (in 3 casi).
A fronte del reclamo su un servizio di cronaca giudiziaria, al mediatore è stato chiesto di indire un incontro di mediazione. Quest’ultimo è quindi stato concordato: pur avendo avuto modo le parti di partecipare ad uno scambio senz’altro costruttivo, non si è giunti ad un’intesa definitiva ed è quindi stato allestito il rapporto, nel quale si dà atto che non risultavano violati i disposti della LRTV, tantomeno i principi costituzionali.
I reclami sono stati presentati a titolo individuale: i due menzionati, che contestavano ciascuno una trasmissione prevista nel palinsesto elettorale di aprile, l’uno da un partito, l’altro congiuntamente da due partiti. Un reclamo è stato presentato unitamente a tre persone, che condividono le critiche contro una trasmissione d’informazione in senso lato.
I reclami vengono tuttora presentati per la maggior parte tramite il sito della CORSI, ciò che rende semplice ed immediato il loro inoltro.
In due casi, il reclamo è stato presentato per il tramite di un rappresentante legale: in un caso, da quello incaricato pure del patrocinio nella procedura penale pendente, nell’altro da un avvocato domiciliato fuori cantone, che già aveva ottenuto in via cautelare la sospensione della messa in onda della trasmissione.
I reclami interessano soprattutto le trasmissioni di informazione in senso lato, in misura del tutto contenuta quelli di intrattenimento, rispettivamente i telefilm (un caso).
I reclami hanno attestato l’attenzione dei tele/radio spettatori per le trasmissioni offerte loro.
Rapporto RSI 2023 - Mediatrice supplente Marion Eimann
Nel 2023, la mediatrice supplente ha ricevuto due reclami, entrambi riguardanti programmi televisivi e presentati da partiti politici.
Il primo reclamo contestava il principio della pluralità e lamentava una mancanza di trasparenza nell’elaborazione del palinsesto preelettorale per le elezioni cantonali ticinesi deI 2 aprile 2023. La mediatrice ha ritenuto che il reclamo non fosse giustificato. La procedura è stata portata davanti all’AIRR che ha confermato questa conclusione e respinto il reclamo.
NB: Il ricorso al Tribunale federale è ancora aperto al momento della redazione del presente rapporto.
Il secondo reclamo lamentava l'assenza di giornalisti della RSI a una conferenza stampa, nonostante l’invito rivolto loro, e la mancata trasmissione dell'informazione relativa all'inoltro di un'iniziativa parlamentare. Anche in questo caso, la mediatrice ha ritenuto che il reclamo non fosse giustificato e ha elaborato un rapporto conclusivo.