
Il 2024 è stato un anno intenso per la SSR, la RSI e la SSR.CORSI. E il 2025 non sarà da meno. Oggi, la SSR - e per noi la RSI, la nostra azienda di servizio pubblico radiotelevisivo - è in pericolo. A un contesto già estremamente complesso per il settore dei media, pubblici e privati, si è aggiunto un attacco volto a dimezzare la nostra azienda. Diciamolo chiaramente: un taglio del 50% significherebbe la fine del servizio pubblico plurilingue così come lo conosciamo oggi. Nessuna azienda pubblica o para-pubblica potrebbe sopravvivere a una riduzione così drastica delle proprie risorse.
L’iniziativa ha una motivazione principalmente politica. Il nostro pubblico apprezza l’offerta della RSI e il dialogo. L'iniziativa "200 franchi bastano", il Messaggio del Consiglio Federale per la riduzione del canone a 300 franchi e i successivi dibattiti in Parlamento hanno purtroppo alimentato un clima di ostilità verso il servizio pubblico radiotelevisivo. Questa tendenza si riscontra in tutta la Svizzera, e ancor più in Ticino, dove esso è da anni sotto attacco ed è ormai oggetto di martellanti sbeffeggiamenti settimanali.
Come SSR.CORSI, non ci siamo lasciati - e non ci lasceremo - scoraggiare, anzi. Innanzi tutto, abbiamo partecipato attivamente alla consultazione promossa dal Consiglio federale sulla riduzione del canone, dando voce alla Svizzera italiana. Poi abbiamo promosso il dialogo e il confronto su tutto il territorio per favorire una migliore comprensione del servizio pubblico radiotelevisivo, del valore della sua indipendenza e della sua funzione essenziale per la coesione nazionale e la democrazia. Oggi, nell'era della digitalizzazione, delle fake news e del mondo in guerra, questi valori sono più importanti che mai.
Infine, se il confronto è aperto e costruttivo, le votazioni popolari rappresentano sempre un'occasione per approfondire temi, valori e prospettive. Per la Svizzera Italiana, la posta in gioco è particolarmente alta: la RSI non è solo un pilastro della cultura e della lingua italiana in Svizzera, ma anche una delle nostre principali aziende. Il rischio che venga smantellata dovrebbe preoccupare l'intera società civile, le istituzioni cantonali e le rappresentanze politiche a Berna.
Desidero ringraziare gli organi e organismi della SSR.CORSI, la Vicepresidente, il Comitato, il Consiglio regionale e il Consiglio del pubblico, i soci e le socie, il Segretariato, l'Associazione mantello, le numerose associazioni e tutte le persone della società civile, che si sono fortemente impegnate nel 2024. Posso assicurarvi che la nostra azione proseguirà con determinazione e moltiplicheremo gli sforzi, senza farci scoraggiare. Vogliamo garantire anche alle future generazioni un servizio pubblico mediale indipendente e attento al plurilinguismo svizzero. Mostriamo la Svizzera in quattro lingue e vogliamo continuare a farlo.
Giovanna Masoni Brenni, Presidente SSR.CORSI
L’Assemblea generale ordinaria delle socie e dei soci SSR.CORSI, convocata l’8 giugno, si è rivelata un importante momento di dialogo e confronto sul ruolo del servizio pubblico mediale nell’era digitale. L’invito a partecipare è stato esteso a personalità politiche e della società civile e impreziosito dagli interventi del Presidente SSR, Jean-Michel Cina, del Direttore generale SSR, Gilles Marchand e del Direttore RSI Mario Timbal.
Durante l’incontro è stato reso omaggio al Direttore Marchand, ringraziandolo per l’impegno profuso negli anni e per la sua vicinanza alla cooperativa.
L’Assemblea ha approvato all’unanimità il conto annuale e il bilancio della cooperativa per l’anno 2023. Inoltre, sempre all’unanimità, è stata accolta la proposta di utilizzare parte delle riserve da riscatto per sostenere il dibattito sul futuro del servizio pubblico e sull’iniziativa “200 franchi bastano!”, in analogia con quanto fatto in occasione della campagna “No Billag” del 2018.
Sono stati nominati due nuovi membri in seguito a dimissioni: Claudio Franscella nel Consiglio regionale e Fabio Guerra nel Consiglio del pubblico, completando così gli organi e gli organismi SSR.CORSI per il quadriennio 2024-2027.
Socie, soci e ospiti hanno potuto apprezzare un intervallo musicale offerto dall’Orchestra della Svizzera italiana (OSI), realtà sostenuta con convinzione dalla cooperativa.
Sfide politiche e strategiche della SSR (Strategia dell’Associazione mantello 2024-2027, Rapporto sulla trasparenza, attribuzione dei mezzi finanziari alle società regionali triennio 2025-2027), Rapporti annuali delle società regionali
Delegati: G. Masoni Brenni, S. Biaggio-Simona (A. Togni), P. Longo, M. Francesco, V. Rossi (D. Raffa) e N. Stojanovic (N. Mazzi-Damotti)
I delegati SSR hanno partecipato a due sedute ordinarie, il 25 aprile e il 29 novembre, e ad una seduta straordinaria il 25 maggio, nella quale è stata ratificata la nomina di Susanne Wille come nuova Direttrice generale SSR.
Nelle due sedute ordinarie, come di consueto, sono stati presentati e approvati il Rapporto di gestione SSR 2023, i conti consuntivi 2023, i Rapporti annuali delle società regionali SRG.D, SSR.R, SRG.R e SSR.CORSI e le attribuzioni finanziarie per il 2025.
La prima seduta ha visto al centro del dibattito la duplice strategia della SSR:
da un lato, l’Azienda si è posta l’obiettivo di garantire il servizio pubblico mediatico in conformità con il mandato della Concessione, sfruttando le opportunità offerte dalla digitalizzazione con un forte orientamento etico;
dall’altro, l’Associazione mantello dovrà continuare a implementare per i prossimi quattro anni, soprattutto a livello regionale, quanto previsto dalla strategia nazionale definita due anni fa, aumentando la trasparenza e ottimizzando le risorse finanziarie.
Nella seconda riunione, alla quale ha partecipato per la prima volta la nuova Direttrice generale Susanne Wille, il tema centrale ha riguardato ancora le attribuzioni dei fondi alle società regionali, con particolare attenzione al piano di riduzione per il triennio 2025-2027, conseguente all’Ordinanza del Consiglio federale.
Hanno completato questo importante secondo appuntamento di fine legislatura la presentazione degli Accordi di prestazione 2024-2027; le misure a favore della comunicazione nell’Associazione mantello; la rendicontazione delle quattro società regionali sui Concetti di programma e sui limiti di spesa 2025-2027; una retrospettiva del FORUMcompact, tenutosi il 17 ottobre a Berna per i Presidenti regionali e il 24 ottobre a Lucerna per le Segretarie regionali e il personale dei rispettivi segretariati.
Approvazione Rapporto di attività 2023, proseguimento della formazione degli Organi e degli Organismi, approvazione del Regolamento dell’Organo di mediazione e modifiche del Regolamento organizzativo in tema indennità di seduta e spese di trasferta per gli Organi e gli Organismi della cooperativa.
Le due sedute ordinarie del Consiglio regionale si sono tenute il 18 aprile e il 17 ottobre.
Nella seduta di aprile sono stati approvati il Rapporto di attività 2023 (con l’esame del conto d’esercizio e del bilancio), il Regolamento dell’Organo di mediazione e la modifica del Regolamento organizzativo SSR.CORSI concernente le indennità di seduta degli organi e degli organismi della cooperativa per contenere i costi.
Il CR ha anche assistito alla presentazione di Lorenzo Erroi, nuovo Responsabile del Dipartimento cultura e società RSI, e si è confrontato con il Direttore RSI, Mario Timbal. Oltre a un aggiornamento sull’evoluzione politica legata all’iniziativa “200 franchi bastano!”, il Direttore ha fornito un quadro completo della complessa situazione generale dell’Azienda, a partire dalla trasformazione digitale, dalla frammentazione del pubblico e dalle tante sfide ormai all’orizzonte, quali per esempio l’intelligenza artificiale e le sue implicazioni nei rapporti con le altre aziende, ma anche nella creazione dei contenuti.
Nella seduta di ottobre, il dibattito si è incentrato sulle conseguenze dell’Ordinanza del Consiglio federale. Sul piano politico, il Direttore RSI ha aggiornato i presenti sulle prime audizioni presso la Commissione dei Trasporti e delle Telecomunicazioni e sulla possibile presentazione di un controprogetto parlamentare. Sul piano economico, è stata illustrata la diminuzione delle attribuzioni finanziarie per le società regionali nel triennio 2025-2027, portando il CR ad approvare le prime misure di risparmio e a introdurre una nuova modifica al Regolamento organizzativo riguardante le spese di trasferta per gli organi e gli organismi della cooperativa.
Al 31 dicembre 2024, sono state 146 le domande di affiliazione alla cooperativa approvate dal Consiglio regionale, che hanno successivamente portato 104 nuove/i socie/i effettive/i per la SSR.CORSI.
Nel 2024 è infine proseguito il percorso di formazione per i membri del CR e del CP. A marzo, si è tenuto un seminario formativo sulla struttura della SSR, dell’Associazione mantello, della RSI e della SSR Svizzera italiana CORSI, rivolto ai nuovi eletti dall’Assemblea generale ordinaria del 2023, entrati in carica il 1° gennaio 2024.
A novembre, sulla scia di quanto fatto nella precedente legislatura e anche alla luce dei recenti avvenimenti sul piano politico, è stato organizzato un altro momento di formazione per contrastare l’iniziativa “200 franchi bastano!”, in particolare riguardante il confronto tra i contenuti e gli argomenti degli iniziativisti e le ragioni della SSR / RSI.
I. Bondolfi (coordinatore), S. Biaggio-Simona, M. Bignasca, C. Denti, G. Krüsi, N. Stojanovic, A. Togni
Il Gruppo di lavoro ha analizzato il Rapporto qualità 2023 del Direttore RSI, riscontrando con soddisfazione l’accettazione delle raccomandazioni formulate nei precedenti rapporti. La collaborazione con la Direzione RSI e il suo team è stata giudicata buona anche nel 2024, sia nella discussione del rapporto sulla qualità sia per quanto riguarda le risposte fornite alle richieste di delucidazioni sul tema approfondito e di grande attualità: "RSI e lotta alle fake news: come funziona il sistema di garanzia di qualità".
A tal fine, il Gruppo ha elaborato tredici domande a cui l’Azienda ha fornito risposte dettagliate, permettendo di comprendere le misure adottate per contrastare la disinformazione e la loro integrazione nel sistema di garanzia della qualità RSI. Vista la complessità della tematica e il suo carattere permanente nell’era digitale, il Gruppo ha suggerito alcune migliorie aziendali, che potrebbero rendere più efficace la lotta alle fake news. Tra i suggerimenti emergono alcuni punti che toccano il tema complesso dell’ausilio dell’intelligenza artificiale nel giornalismo, ad esempio attraverso il fact-checking automatizzato e l’analisi dei deep fake. Un’altra area tematica sollevata dal GL riguarda la possibilità di una collaborazione esterna per la lotta contro la disinformazione, attraverso un incremento della collaborazione su scala internazionale o la creazione di una piattaforma di fact-checking collaborativo che permetta al pubblico di segnalare contenuti sospetti.
Il GL ha espresso soddisfazione per lo sforzo compiuto dall’Azienda per migliorare costantemente il suo prodotto e ha egualmente sottolineato la necessità di un monitoraggio continuo della qualità dei programmi, della formazione dei collaboratori e dei quadri aziendali, nonché della fiducia del pubblico, elementi chiave per valutare i progressi nel campo della qualità.
V. Rossi (coordinatrice), B. Bergomi, P. Kandemir Bordoli, G. Krüsi, F. Marcon, N. Mazzi-Damotti, A. Weiss
Il Gruppo ha collaborato attivamente con il Segretariato nell’ideazione e organizzazione di numerosi eventi nel 2024, allineati con la strategia editoriale della SSR Svizzera italiana CORSI.
Le attività si sono concentrate sul tema annuale del radicamento regionale, del dialogo e confronto con il territorio, allo scopo di rafforzare i legami con i giovani, le associazioni e gli enti. L’obiettivo è stato ampiamente raggiunto grazie a una serie di eventi che hanno visto un’affluenza fino a 100 persone per incontro, generando nuove adesioni e ampliando la mailing list. Dai feedback ricevuti a fine eventi dai partecipanti – molti anche non iscritti alla cooperativa – si evince che la qualità degli eventi proposti è stata apprezzata e le aspettative del pubblico sono state soddisfatte, contribuendo così a una promozione efficace del servizio pubblico sul territorio. Un esempio in tal senso è stato l’evento “Da Paese che vai alla Via Crio: in cammino sulle nostre cime con la RSI”, dedicato all’escursionismo e alla montagna, dal cui successo è nata la volontà̀ di riproporre l’evento a Roveredo, nel Grigioni italiano.
Gli eventi organizzati nella seconda parte dell’anno sono stati incentrati su altri aspetti dell’offerta RSI, come l’enogastronomia e i quiz, riuscendo ad attirare un pubblico numeroso ed eterogeneo. Sono proseguiti inoltre i progetti in partenariato con altri enti, come quello con il Centro di risorse didattiche e digitali del Cantone Ticino (CEERD) “Sarà vero?”, giunto ormai alla sua quinta edizione, e quello in collaborazione con l’associazione La gioventù̀ dibatte. Tali eventi contribuiscono a rafforzare il coinvolgimento e la partecipazione delle nuove generazioni, favorendo lo spirito critico e la libera formazione delle opinioni.
N. Ferrara (coordinatrice), G. Cereghetti, P. Longo, L. Maffezzoli, F. Milani, D. Raffa
I Concetti di programma per il 2025-2027 sono stati approvati dal Comitato del Consiglio regionale. Il GL ha deciso di non suggerire alcuna modifica al documento, esprimendo soddisfazione per l’intensa e franca collaborazione avuta con la Direzione RSI.
Nel documento sono emersi numerosi punti forti dell’Azienda: tra di essi si annoverano una visione strategica chiara e coerente, la capacità di proporre un servizio pubblico attento alla diversità̀ e all’inclusione e una riconosciuta innovazione nel campo della digitalizzazione. Durante le riunioni del GL sono stati individuati alcuni aspetti su cui potrebbe essere utile intervenire in futuro per migliorare ulteriormente l’offerta del servizio pubblico. Tra di essi spiccano la difficoltà di gestire la concorrenza con gruppi internazionali e il rischio di frammentazione tra il pubblico digitale e quello lineare.
Il GL ha infine espresso soddisfazione per il lavoro svolto dalla RSI nell’innovazione dell’informazione digitale, nella creazione di spazi di divulgazione e intrattenimento dedicati a un pubblico più giovane e, soprattutto, per aver rispettato il mandato di servizio pubblico, nonostante l’incertezza economico-finanziaria.
Assemblea generale ordinaria, consultazione sulla revisione parziale dell’Ordinanza sulla Radiotelevisione (ORTV) e iniziativa “200 franchi bastano!”, Concetti di programma 2025-2027, Accordo di prestazioni 2024-2027.
G. Masoni Brenni, presidente; P. Kandemir Bordoli, vicepresidente; I. Bondolfi, G. Cereghetti, N. Ferrara, F. Marcon, V. Rossi
Il Comitato del Consiglio regionale ha lavorato fin da subito e intensamente in preparazione alla consultazione sulla revisione parziale dell’Ordinanza sulla Radiotelevisione (ORTV) e ha sempre mantenuto un occhio vigile e attento all’evolversi della situazione legata all’iniziativa.
I lavori si sono poi concentrati sui Concetti di programma 2025-2027 e, seguendo l’analisi del gruppo di lavoro ad hoc del CR, il Comitato si è confrontato con il Consiglio di Direzione RSI. Al termine dell’iter valutativo, nel mese di ottobre il Comitato ha espresso la propria presa di posizione favorevole, comunicandola alla Direzione generale SSR. La procedura, come auspicato nei precedenti rapporti, è stata contraddistinta da un confronto costruttivo e un dialogo costante.
Tra le altre attività di rilievo, il CCR ha seguito i lavori preparatori per l’Assemblea generale, che ha provveduto all’elezione di due nuovi membri (uno per il Consiglio regionale e l’altro per il Consiglio del pubblico), a seguito di precedenti dimissioni. Anche l’evolversi del dibattito pubblico e politico sull’iniziativa “200 franchi bastano!” è stato argomento centrale delle discussioni durante le sedute, con approfondite analisi delle importanti sfide future che attendono sia la SSR che l’Associazione mantello, con un occhio di riguardo rivolto alla strategia che dovrà essere introdotta dalla cooperativa.
In quest’ottica il Comitato ha provveduto a sottoscrivere l’Accordo di prestazioni 2024-2027 con il Comitato dell’Associazione SSR, con l’obiettivo di promuovere l’importanza del servizio pubblico radiotelevisivo, favorire la partecipazione del pubblico, valorizzare l’impegno dei membri della società regionale e migliorare l’efficacia dell’attività della cooperativa.
Infine, il CCR ha approvato la linea editoriale per il 2025, incentrata sul raggiungimento di nuovi pubblici e sulla digitalizzazione, oltre che sui temi cardine del multiculturalismo e del plurilinguismo, sempre presenti nelle attività. Ha confermato il progetto “Sarà vero?” per l’anno scolastico 2024-2025 e ha definito l’iter per due ulteriori importanti progetti, che vedranno la loro realizzazione nel 2025: la revisione della banca dati delle socie e dei soci della cooperativa e la nuova indicizzazione e valorizzazione degli archivi storici della SSR.CORSI, anche in vista del novantesimo anniversario della cooperativa nel 2028.
Nell’anno 2024 un significativo sforzo comunicativo e organizzativo è stato profuso dalla squadra del Segretariato per la pianificazione e la realizzazione di eventi, attività e incontri di diversa natura, calibrati sui target di pubblico individuati.
ll tema centrale del quadriennio 2024-2026, Dialogo e confronto, è stato declinato nel corso dell'anno attraverso un approfondimento specifico sulle modalità con cui il servizio pubblico radiotelevisivo favorisce il radicamento regionale e la valorizzazione delle tradizioni della Svizzera italiana. Questo approccio ha permesso di ampliare il pubblico e di coinvolgere oltre 700 nuovi utenti grazie alle iniziative promosse sul territorio.
Parallelamente, i progetti redazionali si sono sviluppati attorno a questi temi nelle diverse rubriche pubblicate, sempre sotto il coordinamento del Segretariato. Negli ultimi mesi dell'anno, il Segretariato ha inoltre elaborato il piano editoriale e di attività per il 2025, con un focus sul coinvolgimento di nuovi pubblici e sul processo di digitalizzazione.
La campagna di acquisizione di nuovi soci e socie, ideata negli ultimi mesi del 2023, è stata attivamente promossa durante tutto l’anno. I contenuti principali, costituiti da video e tracce audio realizzati appositamente per la campagna, sono stati diffusi attraverso i canali televisivi e radiofonici, grazie alla proficua collaborazione con la RSI. Inoltre, versioni brevi dei video sono state pubblicate sui canali digitali della cooperativa. Il successo della campagna è stato ulteriormente incrementato con l’invio di un volantino postale e con la creazione di una pagina informativa dedicata, portando a oltre 140 richieste di affiliazione.
Il 2024 è stato segnato da una parziale riorganizzazione della squadra del Segretariato.
Infine, il Segretariato ha continuato a supportare le varie attività della cooperativa, fornendo un concreto supporto operativo agli organi e agli organismi, attraverso la produzione di materiale di qualità e l’organizzazione di iniziative dedicate, in linea con le sfide future.
Introduzione
Nel 2024 il Consiglio del pubblico (CP) ha iniziato la propria attività con la partecipazione dei 7 nuovi membri eletti durante l’assemblea del 2023; in seguito, nel mese di aprile altri 4 nuovi membri sono stati cooptati tramite appello pubblico.
Il CP è ora composto di 9 donne e 8 uomini. Questo rapporto è rimasto invariato anche dopo le dimissioni, in maggio, di Raffaele Pedrazzini, sostituito da Fabio Guerra, eletto dalla scorsa assemblea.
Durante i primi mesi dell’anno la presidenza del CP è stata assunta ad interim da Armanda Zappa Viscardi. In aprile 2024 è stato eletto il nuovo ufficio presidenziale: Gustavo Groisman (presidente) e Christine Conconi (vicepresidente). Gli altri membri del CP sono: Patrizia Branca, Vania Castelli, Morena Ferrari Gamba, Michele Ferrario, Fausto Fornera, Fabio Guerra, Gabriella Malacrida, Filippo Martinoli, Marina Meli, Luca Pelloni, Marco Profeta, Alessandra Raimondi, Alessandra Rime, Aurelio Sargenti e Armanda Zappa Viscardi.
Monitoraggi
Nel corso del 2024, il CP ha proseguito la propria attività di analisi e valutazione dei contenuti trasmessi dalla RSI, con l’obiettivo di offrire all’azienda un riscontro costruttivo e di rappresentare le aspettative del pubblico.
Come di consueto il CP si è riunito mensilmente per analizzare i programmi radiotelevisivi, online e web della RSI, producendo 12 monitoraggi poi discussi con una ventina di collaboratori della RSI (capi dipartimento, produttori, presentatori ecc.). Il risultato dei monitoraggi è stato pubblicato in puntuali comunicati stampa e tutti i monitoraggi sono integralmente consultabili sul sito della SSR Svizzera italiana CORSI.
Sono stati esaminati prodotti di diversa natura: dall’intrattenimento leggero all’approfondimento giornalistico, dai programmi di servizio alle produzioni fiction e cultura. Ogni analisi ha permesso di valutare come la RSI risponda alle esigenze di una comunità sempre più eterogenea, cercando di mantenere un equilibrio tra innovazione e tradizione, tra divulgazione e intrattenimento.
In questo rapporto il CP intende tracciare un quadro complessivo dei punti di forza e degli aspetti migliorabili all’interno dell’offerta di programma RSI. L’auspicio condiviso è di contribuire al costante rafforzamento qualitativo dell’offerta mediatica di servizio pubblico destinata alla Svizzera italiana e a tutta l’italofonia del nostro Paese.
Di seguito una breve descrizione di queste attività:
Televisione
In primavera il CP ha focalizzato la propria attenzione su tre trasmissioni televisive: I sognatori, E quindi? e Diamoci una mano. Per I sognatori, già presente in versione radiofonica dal 2022, il giudizio è stato positivo. Il format è interessante e il conduttore Fabrizio Casati, molto amato dal pubblico della Svizzera italiana, ha confermato la sua competenza e simpatia.
Tutt’altro discorso per il talk show E quindi?, condotto da Andrea Mangia, che ha riunito attorno a un tavolo personaggi più o meno noti della Svizzera italiana desiderosi di raccontare aspetti inediti della loro sfera privata attraverso aneddoti, storie, episodi di vita vissuta. Il giudizio sulla trasmissione è stato negativo considerando l’alto tasso di autoreferenzialità e la mancanza di una chiara linea editoriale.
Molto positivo il parere del CP su Diamoci una mano, un programma che in soli nove minuti è stato capace di immergere lo spettatore nell’universo del volontariato della Svizzera italiana, regalando emozioni e presentando sia l’attività̀ svolta dalle singole associazioni sia il lato più umano e intimo dei volontari e delle persone che dalla loro presenza traggono beneficio. Un programma condotto con simpatia e empatia da Clarissa Tami e che si allinea perfettamente al mandato del servizio pubblico e che ora prosegue ciclicamente con una versione radiofonica su Rete Uno.
Il lavoro del CP durante i mesi estivi è proseguito con Edizione straordinaria, un format in quattro puntate, in cui si ricostruiscono episodi di cronaca nera e giudiziaria che hanno colpito la Svizzera italiana lasciando un segno profondo nella memoria collettiva. Un buon prodotto televisivo, che tocca corde emotive importanti e fa riflettere sulla storia recente della nostra comunità.
Il CP ha pure apprezzato l’eccellente qualità della trasmissione Trend, magazine TV di economia, tecnologia ed ecologia; essa purtroppo non verrà più prodotta creando così una lacuna in palinsesto, grave poiché in un ambito tematico di pieno servizio pubblico.
Il CP ha poi analizzato anche la prima serie TV interamente prodotta nella Svizzera italiana. Alter Ego: una sfida interessante per le dimensioni del progetto che ha interessato 52 attori, 70 collaboratori e oltre 500 comparse per 11 settimane di riprese. Secondo il CP la serie è stata girata, montata, sonorizzata e diretta con perizia e presenta un cast eccellente. Ci si rallegra del fatto che nel 2025 dovrebbe arrivare una sua nuova stagione.
I Giochi olimpici di Parigi del mese di luglio sono stati oggetto di un monitoraggio che ha privilegiato la copertura degli appuntamenti agonistici senza trascurare l’offerta di programma non strettamente sportiva legata all’evento. Il giudizio è più che positivo. La copertura dei giochi è stata ampia, completa, su tutti i canali RSI e anche sui vari vettori della SSR.
L’ultimo monitoraggio dell’anno è stato dedicato ai quiz televisivi Zerovero e Doppia scelta, andati in onda nel periodo autunnale. Di Zerovero, che rientra fra i “grandi classici” dei game show RSI, sono stati apprezzati la conduzione, la modalità di gioco, la scenografia e gli effetti sonori. L’altro quiz ha convinto un po’ meno: le risposte spesso erano affidate al caso più che alle conoscenze dei concorrenti e la scenografia e la conduzione sono apparse un po’ ripetitive e prevedibili. Un plauso particolare va a chi si occupa della preparazione dei quiz che riesce sempre a scovare delle nuove domande intriganti e dei collegamenti interessanti e ricercati all’interno dei giochi.
Nell’ambito di quest’ultimo monitoraggio, il CP ha espresso un parere positivo sul nuovo palinsesto televisivo RSI e sull’avvenuta riduzione del numero e della durata dei quiz nella fascia serale (dopo le 19), che da tempo apparivano eccessivi.
Radio
Il CP ha esaminato due trasmissioni mattutine di Rete Uno: Millestorie e Setteventi.
Millestorie è uno spazio programmato per raccontare al pubblico tante piccole e diversificate storie. La sua doppia conduzione non ha convinto, come pure la scelta di prediligere un’impostazione e contenuti giudicati eccessivamente leggeri. Discorso analogo per Setteventi, spazio di intrattenimento di primo mattino che non approfondisce più di tanto alcuna notizia o argomento affrontato; un contenitore senza debolezze professionali e produttive evidenti, ma dal valore aggiunto piuttosto impalpabile.
Nell’ambito del monitoraggio di Setteventi il CP ha avuto modo di discutere le varie scelte operate dall’azienda con Sergio Savoia e Daniele Rauseo, in particolare per quanto concerne Rete Uno. Il CP ha espresso le proprie perplessità su svariati argomenti come le già citate conduzioni a due che non convincono (e che talvolta diventano addirittura a tre o a quattro aumentando esponenzialmente il rischio di autoreferenzialità), il flusso quasi costante di trasmissioni che si assomigliano, il pervasivo coinvolgimento del pubblico (invitato a intervenire, suggerire interagire su qualsiasi argomento), il fatto che conduttori e conduttrici continuino a essere spostati fra i vari programmi impedendo agli ascoltatori e alle ascoltatrici di riconoscere quale trasmissione stanno effettivamente seguendo (probabilmente mettendo a rischio la fidelizzazione del pubblico).
Il CP ritiene che la mattinata (e in parte il pomeriggio) di Rete Uno si sia trasformata in una lunga serie di conversazioni informali, talvolta autoreferenziali (private joke). Questa tipologia accomuna l’offerta sin dalle prime ore del mattino per concludersi nelle frequenti bagarres scatenate da Controcorrente (trasmissione sulla quale ci siamo già espressi in modo critico nel 2022). Da tutto questo chiacchierare a più voci emerge in palinsesto un elemento distintivo: Modem.
L’ultimo monitoraggio del 2024 si è focalizzato su Rete Tre e in particolare sul macro-genere musicale definibile come Urban. Il metodo di lavoro si è discosto leggermente dalle canoniche analisi effettuate dal CP, poiché ci si è concentrati su quattro trasmissioni tematiche: Represent, The Funk Shop, Il mix di DJ JAY-K e Soulovers.Queste produzioni hanno dimostrato che la RSI riesce a svolgere un ruolo fondamentale nel captare e soddisfare le preferenze degli appassionati di questo genere, valorizzando la diversità musicale e promuovendo l’accesso alla cultura per tutti, in linea con il mandato di servizio pubblico.
Online
Nel secondo semestre dell’anno è stata monitorata una parte dei canali social RSI con particolare attenzione a quelli dedicati al pubblico più giovane: SPAM e Bar Nüm. Il CP sottolinea gli sforzi che la RSI intraprende da tempo per entrare/restare in contatto con il proprio pubblico anche attraverso le sue piattaforme social, dimostrando così grande attenzione verso i nuovi mezzi di comunicazione.
Altre attività
Anche nel 2024 il CP ha incontrato l'Organo di mediazione, rappresentato dalla mediatrice avv. Francesca Lepori Colombo e dalla mediatrice supplente avv. Marion Eimann, al fine di acquisire una visione dettagliata delle loro attività.
La presidente Giovanna Masoni Brenni e la vicepresidente Pelin Kandemir Bordoli hanno assistito a una seduta del CP. Si è trattato di un interessante momento di scambio fra il Consiglio regionale e il CP che ha permesso loro di conoscere meglio i meccanismi e le modalità del nostro lavoro.
Per quanto concerne le attività a livello nazionale, la vicepresidente Christine Conconi ha partecipato ad due incontri a Berna con i presidenti dei CP delle varie regioni linguistiche nei quali si è discusso della riorganizzazione di questi gruppi di lavoro. La tematica è stata ulteriormente approfondita durante un incontro con Monika Gessler, membro del Segretariato centrale SSR.
Nei mesi di marzo e di novembre 2024 i membri del CP hanno partecipato a due interessanti seminari organizzati dal Segretariato CORSI. Essi hanno permesso di mettere a fuoco le sfide che attendono il servizio pubblico radiotelevisivo nei prossimi anni, con uno sguardo sull’iniziativa per la riduzione del canone denominata “200 Franchi bastano!”. I gruppi di lavoro, che si sono formati per avanzare delle proposte e strategie di comunicazione, proseguiranno la loro attività durante il 2025.
Nel mese di ottobre il CP, su invito del Segretariato CORSI, ha visitato il cantiere del futuro Polo Multimediale RSI a Comano.
In conclusione, durante il 2024 sono stati resi pubblici due brevi filmati prodotti dal CP che hanno lo scopo di promuoverne l’attività. I filmati, che illustrano “Cosa è il Consiglio del pubblico” e “Chi sono i membri del Consiglio del pubblico”, hanno raggiunto su Instagram e su Facebook più di 2'000 visualizzazioni. Essi sono reperibili sul sito SSR Svizzera Italiana CORSI.
Nel 2024 sono stati presentati 16 reclami, tutti evasi entro l’anno. Il numero di segnalazioni è rimasto relativamente contenuto, in linea con quello del 2023. Durante l'anno sono inoltre state concluse le procedure rimaste aperte dall'anno precedente.
I reclami hanno riguardato sia trasmissioni televisive che radiofoniche, con alcuni casi legati anche alle pubblicazioni sul web (2 reclami, di cui uno relativo sia alla radio che al web). La maggior parte delle segnalazioni ha interessato programmi di informazione in senso ampio, con un numero significativo di reclami relativi alla copertura delle vicende israelo-palestinesi.
Alcuni reclami sono stati presentati oltre i termini previsti: si ricorda che il reclamo deve essere inoltrato entro 20 giorni dalla trasmissione contestata.
Nel corso del 2024, le mediatrici hanno promosso tre incontri di mediazione: uno per una procedura aperta nel 2023 e due per reclami ricevuti nel 2024. Uno di questi ha riunito più segnalazioni sullo stesso tema con il consenso delle parti coinvolte.
Gli incontri con i giornalisti interessati e il capo dipartimento, sotto la supervisione della mediatrice, hanno portato alla stesura di testi condivisi, talvolta pubblicati anche sul sito della trasmissione in oggetto, con esiti generalmente positivi. Di conseguenza, le procedure si sono concluse con l'annotazione dell'avvenuta evasione dei reclami.
Di regola, i tele-radio spettatori che hanno presentato reclamo non si sono dichiarati soddisfatti delle risposte fornite dalla RSI su richiesta della mediatrice, rendendo necessaria la redazione di rapporti ad evasione della procedura, salvo che – pur non soddisfatti – i reclamanti abbiamo rinunciato al rapporto del mediatore, quindi alla possibilità di rivolgersi poi all’autorità indipendente di ricorso.
Non vi sono stati casi in cui le mediatrici abbiano ritenuto fondate le censure sollevate dai reclamanti. Ciononostante, un reclamante ha presentato ricorso all’AIRR.
I reclami sono stati presentati a titolo individuale, ad eccezione di tre segnalazioni inoltrate dalla stessa associazione in merito al conflitto armato in Israele. La maggior parte dei reclamanti ha agito direttamente, mentre solo in pochi casi si è avvalsa della rappresentanza legale.
La modalità di presentazione dei reclami avviene prevalentemente tramite il sito della SSR.CORSI, garantendo un processo semplice e immediato. Nel complesso, i reclami testimoniano l'attenzione del pubblico verso i contenuti radiotelevisivi offerti.
Mediatrice: Francesca Lepori, Mediatrice supplente Marion Eimann