La CORSI è lieta di trasmettere l’invito del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport
tramite la Divisione della cultura e degli studi universitari
e in collaborazione con l’Ufficio dei beni culturali
alla conferenza sul tema
IL SOFFITTO LIGNEO DELLA CERVIA A BELLINZONA: ATTUALITÀ DELLA RICERCA
BELLINZONA
GIOVEDÌ 18 GIUGNO
ORE 18.30
CASTELGRANDE
intervengono:
Paola Piffaretti, Divisione della cultura e degli studi universitari
Simonetta Biaggio Simona, Ufficio dei beni culturali
Vera Segre, storica dell’arte e ricercatrice
Al termine della conferenza è prevista la proiezione del filmato di presentazione dell’esposizione, realizzato dal Centro risorse didattiche digitali del DECS,in base a testimonianze visive del passato provenienti dai preziosi archivi della RSI, messi a disposizione grazie al patrocinio della CORSI.
Seguirà un rinfresco.
Breve presentazione:
Nella suggestiva cornice di Castel Grande a Bellinzona, una fortezza eretta dai Visconti su edifici preesistenti intorno al 1340, in seguito integrata in un poderoso sistema di fortificazioni che doveva proteggere i confini settentrionali del Ducato di Milano, è esposta una serie di 150 dipinti su carta che risalgono all’epoca sforzesca, provenienti dal soffitto di un palazzo del Quattrocento che si trovava nel cuore della Bellinzona medievale.
Il palazzo, purtroppo demolito, prima di diventare un albergo che prendeva il nome dall’insegna del Cervo, era stato la dimora di una famiglia di mercanti lombardi, i Ghiringhelli. I dipinti del soffitto testimoniano, attraverso l’araldica, di un matrimonio celebrato fra la famiglia Ghiringhelli e la famiglia Muggiasca, originaria di Como e attiva nei commerci su un raggio più vasto, che da Milano giungeva fino alla Germania, oltrechè distintasi per notevoli iniziative imprenditoriali.
Al secondo piano del palazzo si trovava un ampio salone decorato con pitture murali e coperto da un soffitto in legno dipinto e intagliato, databile intorno al 1470,che prevedeva nella sua intelaiatura una serie straordinaria di 280 tavolette, una buona parte delle quali è visibile nell’esposizione di Castel Grande.
Una volta smontato il soffitto per salvarlo dalla demolizione, i dipinti, eseguiti su una carta molto sottile, vennero staccati dal supporto in legno originale, opportunamente numerati, restaurati e applicati su spessi fogli di carta. Il restauro ha riportato alla luce i colori vivaci di queste immagini, un tempo nascosti sotto una spessa coltre di calce e scuriti dalla fuliggine.
La vastità e varietà dei riferimenti culturali presenti è sorprendente: fra gli altri spiccano ben riconoscibili i ritratti dei duchi di Milano, Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, nonché il figlio Galeazzo Maria Sforza con Bona di Savoia.
Il 25 giugno 2015 la conferenza verrà ospitata a Palazzo Reale a Milano in concomitanza con la mostra
“Arte lombarda dai Visconti agli Sforza. Milano al centro dell’Europa” in collaborazione con il Comune di Milano.