Nuovo appuntamento con MODEM, la trasmissione della RSI - Rete Uno “che va tra la gente”! La CORSI vi invita a partecipare alla serata sul tema
Te lo do io il congedo.....
La giornata del 23 marzo e la scuola che verrà
LOSONE (Locarno)
GIOVEDÌ 17 MARZO
ORE 18.15
C/O SCUOLE MEDIE
Ospiti della serata:
Manuele Bertoli, Consigliere di Stato, responsabile del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport
Emanuele Berger, direttore Divisione scuola del DECS
Franco Mombelli, Movimento della Scuola
Bixio Mainardi, direttore Scuole medie di Losone
Anna De Benedetti Conti, presidente del Consiglio della Conferenza cantonale dei genitori
Camilla Naiaretti, presidente Comitato studenti del Liceo di Locarno
Il dibattito è aperto al pubblico, con entrata libera e con un rinfresco finale.
Era nata come idea per compensare il blocco degli scatti e le riduzioni salariali inseriti nel Preventivo 2016, è diventato qualcosa di più simbolico. Il congedo del 23 marzo per gli insegnanti ticinesi sta suscitando molto dibattito proprio all’interno del mondo della scuola, fra chi intende accettare – senza entusiasmo - la proposta governativa e chi invece la giudica offensiva nei confronti della professione. Il 23 marzo alcuni istituti scolastici rimarranno così deserti, come accade nei giorni festivi, tanti altri invece si animeranno perché quel giorno verranno organizzati attività e momenti di riflessione o più semplicemente lezioni classiche.
La polemica sulla giornata di congedo si inserisce in un contesto dove formazione e educazione pubblica vivono una fase di grandi cambiamenti, spesso dettati da risorse finanziarie sempre più limitate. Nella classe insegnante crescono il malumore e i timori per un deterioramento progressivo delle condizioni di lavoro. Sul profilo e sui compiti istituzionali del docente è in corso una valutazione del dipartimento con tanto di consultazione generalizzata, il cui rapporto è stato pubblicato lo scorso dicembre. Qualcuno dall’interno paventa che l’insegnante venga caricato troppo di compiti socio-assistenziali, che tradizionalmente spetterebbero alla famiglia. Vi è poi il grande cantiere della scuola che verrà, la riforma che mira a modellare una scuola al passo coi tempi, che tenga presente il crescente multiculturalismo nella società, le nuove modalità di comunicazione e i nuovi sistemi di apprendimento. Un cantiere al quale tutti erano invitati a partecipare con un’ampia riflessione collettiva, dagli attori del mondo della scuola alla società civile.
Le sfide dunque non mancano per un settore da tutti considerato centrale a parole, ma per il quale non tutti sono pronti a sacrificare eccessivi mezzi ed energie. Dove sta andando la scuola ticinese? E al suo interno c’è unità di intenti?
Una sintesi del dibattito sarà diffusa venerdì 18 marzo alle 8.20 su Rete Uno e potrà essere riascoltata o scaricata all’indirizzo: www.rsi.ch/modem.