Giovedì 29 novembre, alle ore 20:00, lo Studio 2 della RSI ospiterà il secondo appuntamento del ciclo organizzato dalla CORSI “Quando il leader è donna”. Ospite d’eccezione l’ambasciatrice Heidi Tagliavini, il cui nome suscita grande ammirazione e rispetto nelle cancellerie dei principali Paesi del mondo per il suo lavoro diplomatico. Ne parliamo con Nora Jardini, responsabile del consultorio giuridico “Donna & Lavoro”, che ogni anno aiuta oltre 400 donne a far valere i propri diritti sul posto di lavoro; il Consultorio è un servizio promosso dalla FAFTPlus (Federazione Associazioni Femminili Ticino Plus), partner dell’incontro con Tagliavini.
La CORSI sta portando avanti un ciclo su figure di donne leader. Cosa si aspetta da questa serie di conferenze?
“Trovo che l’idea sia ottima perché è molto importante sensibilizzare il pubblico al fatto che anche le donne possono essere delle figure leader. In particolare, i profili invitati dalla CORSI rendono ben chiaro a tutti che le donne possono avere successo in ambiti molto diversi ed eterogenei, sia nel mondo imprenditoriale che in quello politico o diplomatico.”
Se fosse lei a intervistare Heidi Tagliavini, cosa sarebbe curiosa di chiederle?
“In quanto avvocata che si occupa dei diritti delle donne sono da sempre interessata alla storia personale di ciascuna di loro, in particolare in merito al loro vissuto. Di conseguenza le chiederei quali persone da lei incontrate durante la sua esperienza lavorativa l’hanno maggiormente colpita e per quale motivo.”
Cosa si aspetta che riveli una donna simile della sua carriera? Cosa sarebbe bello sentire da parte sua?
“Mi auspico di sentire che il fatto di essere una signora non l’abbia ostacolata nella sua carriera, ma immagino che verrei facilmente smentita.”
Consiglierebbe di partecipare alla serata?
“Ascoltare le esperienze di donne che hanno avuto successo a tale livello nella diplomazia, che è un settore maschile, è un evento imperdibile. In particolare, mi piacerebbe che ad una tale serata possano partecipare giovani che possano prendere come esempio Heidi Tavaglini per il loro futuro professionale.”
Ritiene sufficiente la presenza di esperte femminili nei programmi d’informazione che vanno in onda alla RSI?
“Trovo peccato che spesso nei programmi d’informazione non vengano chiamate esperte o che ci siano solo in occasione di temi cosiddetti “femminili” quali la parità dei sessi, mentre invece esistono esperte in molti altri settori.
In certi dibattiti ritengo che l’introduzione di quote rosa potrebbe aver senso per garantire un’equa rappresentanza femminile anche a vantaggio del pubblico.”
Cosa può dare il servizio pubblico radiotelevisivo nella promozione dell’immagine della donna?
“Il servizio pubblico può fare molto e deve impegnarsi sia per un’equa rappresentanza dei sessi (troppo spesso assistiamo a dibattiti con soli uomini) sia nella promozione di personalità femminili di successo.Anche il linguaggio utilizzato deve essere oggetto di approfondimento.”
Conosce la CORSI e il suo lavoro?
“Trovo che la CORSI stia facendo un ottimo lavoro nella promozione delle pari opportunità e questo ciclo di conferenze ne è la dimostrazione. Anche l’incontro promosso questa primavera con Dacia Maraini mi era piaciuto molto, visto che è una delle scrittrici che mi accompagna sin dalla mia adolescenza. Penso sia molto importante dare risalto a personalità femminili sia a livello culturale che politico od economico.”
Intervista di Laura Quadri.