Dalla collaborazione fra La gioventù dibatte e RSI EDU (in particolare con il regista Andrea Sala, la videomaker Arianna Tedesco e il giornalista Paolo Cortinovis) sono nati tre video.
Nel primo Francesca Vitali, studentessa al Liceo di Lugano 1, spiega cos’è un dibattito, perché è importante, quali sono le radici storiche e gli scopi
Nel secondo Gregorio Silvestri, pure studente al Liceo di Lugano 1, illustra cos’è un dibattito regolamentato e quali sono le caratteristiche principali della metodologia proposta da La gioventù dibatte.
Nel terzo Martina Beltrami, docente alla Scuola media di Cadenazzo, argomenta perché dibattere a scuola, anche ricorrendo ai Piani di studio delle scuole cantonali.
Per La gioventù dibatte è stata un’esperienza coinvolgente, interessante e utile per far conoscere a un pubblico più vasto il nostro progetto.
Ci siamo intrattenuti con il regista Andrea Sala per conoscere meglio la realtà di RSI EDU, nata un anno fa dalla volontà di rafforzare l’offerta nell’ambito dell’educazione, creandone una specifica, digitale e partecipativa dedicata ai giovani, alle scuole e alle famiglie.
Partecipativa: un tratto centrale che in sostanza ci accomuna. Siamo convinti che non si impari a confrontare le proprie opinioni con gli altri, cioè a dibattere, semplicemente guardando e ascoltando altre persone in questo esercizio, ma provando concretamente nella quotidianità questa pratica apparentemente semplice, ma in realtà variegata e complessa. Dibattere è una competenza che va educata a scuola e rafforzata nella società.
«Dimmi e lo dimentico, insegnami e lo ricordo, coinvolgimi e lo apprendo». La gioventù dibatte condivide questa massima di Benjamin Franklin. Anche RSI EDU, che realizza dei video coinvolgendo i giovani in esperienze di crescita culturale e umana, si ispira a questo concetto.
RSI EDU è un’offerta video che ruota attorno a tre macro-tematiche concordate con il DECS: società, tecnologia e ambiente. L’obiettivo è quello di aiutare docenti e genitori ad avvicinare i ragazzi a tematiche poco trattate nel programma scolastico, con un format vicino alle modalità di fruizione dei più giovani: linguaggio semplice e diretto, taglio fresco e accattivante, montaggio ritmato, durata dei video tra i due e i tre minuti.
Andrea Sala precisa che i video hanno l’obiettivo di stimolare la curiosità dei giovani su tematiche diverse e spingerli a riflettere per un ulteriore approfondimento in classe, in famiglia, con gli amici.
Inoltre, RSI EDU dedica particolare attenzione alle collaborazioni con le associazioni che hanno scopi formativi/didattici e che sono dei punti di riferimento nel loro ambito nella Svizzera italiana. Finora ha realizzato dei video con la Pro Juventute, l’USI, la Cancelleria di Stato del Canton Ticino, easyvote e appunto La gioventù dibatte.
È questo il servizio pubblico che ci piace. Attento alla formazione e disponibile alla collaborazione per realizzare servizi educativi.
A un anno da questo sforzo di “modernizzazione” a RSI EDU sono giunti parecchi riscontri positivi sia dal mondo della scuola che, in generale, dai giovani utenti online.
In conclusione abbiamo chiesto al regista di darci una sua opinione su La gioventù dibatte: «Penso sia un progetto molto valido e ben gestito, la cui missione è fondamentale nella società contemporanea. Ho seguito personalmente alcune attività e sono rimasto piacevolmente impressionato. Mi auguro che il progetto possa attecchire sempre più nelle scuole».
Chino Sonzogni, Responsabile del progetto «La gioventù dibatte» per la Svizzera italiana